Terremoti: la neve ostacola le rilevazioni dei satelliti

MeteoWeb

La neve caduta nelle zone colpite dai terremoti di ieri ostacola anche i satelliti radar, che vengono attivati per misurare la deformazione del suolo sulla base del confronto delle immagini di una stessa zona rilevate prima e dopo le scosse. “Acquisiamo comunque le immagini sulla base del piano concordato con la Protezione Civile nell’agosto 2016”, ha dichiarato Alessandro Coletta, responsabile della missione Cosmo SkyMed, dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi). “La neve puo’ disturbare i satelliti radar”, “dipende da frequenza elettromagnetica delle onde nella quale funzionano i satelliti. La costellazione italiana Cosmo SkyMed, per esempio, lavora nella banda X e con lo spesso strato di neve che copre le zone colpite dal Terremoto rischia di essere poco sensibile. Qualcosa di piu’ potra’ fare il satellite Sentinel 1 della costellazione europea Copernicus, che lavora in banda C. Le speranze maggiori sono riposte nel satellite Alos, dell’agenzia spaziale giapponese Jaxa, che lavora nella banda L.”

“Molto poco definite” le prime immagini acquisite dai satelliti: lo ha detto all’ANSA Riccardo Lanari, direttore dell’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Irea-Cnr). “Le abbiamo analizzate ieri notte, ma sono molto poco definite a causa della copertura nevosa”. Le radiazioni emesse dai satelliti, soprattutto quelle emesse dai satelliti Sentinel 1 e da quelli della costellazione Cosmo SkyMed dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), riescono a penetrare nel suolo solo quando il contenuto di acqua e’ limitato.

Condividi