Terremoto, Ceriscioli: “non c’è stata una ecatombe di animali, i numeri diffusi non sono reali”

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“Ieri ho sentito dire che per l’emergenza neve e Terremoto sono morti 2.000 animali, ma i numeri veri sono questi: sono andati persi 34 bovini, 153 ovini, 8 caprini, 2.500 avicoli“. I dati sono stati resi noti dal presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli nell’aula del Consiglio regionale delle Marche a proposito della polemica sulla stalle. “Gia’ dall’inizio di dicembre erano disponibili spazi alternativi per circa 4.000 animali e come Regione abbiamo fornito 200 tonnellate di mangimi e foraggi“. Il governatore ha ricordato che con le nevicate del 2012 “morirono 6.000 animali”.

“Ho capito tutto, conosco tutte le ordinanze, ma quando arriva la fattura me la pagate?“, E’ quello che si e’ sentito chiedere il Ceriscioli da un allevatore di maiali, “un tipo tosto“, durante un incontro con un comitato di terremotati. Lo ha raccontato lo stesso governatore durante la sua relazione in aula sull’emergenza neve e Terremoto, a dimostrazione che qualcosa non ha funzionato nella comunicazione sulle misure per la ricostruzione. “Mi hanno detto: ‘bene internet, bene la pagina Regione, ma dateci un bel depliant di carta, come si faceva una volta…“. Secondo Ceriscioli “serve un momento di chiarezza” su “questa comunicazione che parla di tutto e il contrario di tutto, che segnala che non c’e’ quello che c’e’ gia'”. Intanto “una cosa che fara’ sicuramente il decreto e’ la proroga dei termini per i progetti per danno lieve“.

Quanto ai dubbi dell’allevatore, Ceriscioli gli ha chiesto “perche’ non dovremmo pagare? ‘Perche’ non dovremmo pagare? ‘Perche’ tutti dicono che non ci sono i soldi’. Anche nel mitico 1997 le risorse dovevano coprire tutto, invece coprirono solo una parte. Poi lo abbiamo convinto. Ma se anche una persona che ha capito tutto, informata, fa queste domande…“. Insomma “con una popolazione marchigiana colpita da tre terremoti, se si continuano a mandare messaggi con gli obiettivi piu’ diversi si va a destabilizzare anche chi e’ informato”.

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