Terremoto, gli eventi sismici del 1950-1952 sul Gran Sasso

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Continuiamo il nostro viaggio attraverso la storia sismica dell’Italia, grazie al prezioso database dei terremoti italiani realizzato dai ricercatori dell’INGV (CPTI15).

In questi giorni si è parlato molto del Gran Sasso, a seguito del disastro dell’Hotel Rigopiano, colpito da una valanga di neve poche ore dopo le forti scosse di terremoto del 18 gennaio 2017.

Il Gran sasso si trova in un’area dove – a differenza delle aree limitrofe dell’Abruzzo, da L’Aquila a Sulmona passando per le aree interessate dalla sequenza sismica attuale – l’attività sismica è meno frequente e le magnitudo dei terremoti sono state, almeno da quando abbiamo testimonianze, inferiori a 6.0.

In quest’area sono stati comunque registrati terremoti forti. I più recenti e degni di nota sono quelli del biennio 1950-1952. I più forti furono quelli del 5 settembre 1950, con magnitudo momento Mw 5.7 e quello dell’8 agosto 1951, di magnitudo Mw 5.3. Causarono almeno due vittime e pesanti danni a borghi di montagna, in una estesa area tra le province di Rieti, Teramo, Pescara e Ascoli Piceno.

Ci furono lievi danni anche nell’area di Montereale, Pizzoli e Campotosto, comuni interessati dalla sequenza sismica attuale.

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