La sequenza sismica nel centro Italia continua, con un numero complessivo di scosse che supera le 47.000 dal 24 agosto 2016. Si tratta di un numero impressionante. Basti pensare che in media, in periodi non condizionati da sequenze sismiche di queste proporzioni (quindi escludendo il tragico 1997 con la sequenza nell’Appennino umbro-marchigiano ed il 2009 con il terremoto de L’Aquila), la rete sismica dell’INGV localizza dai 1700 ai 2500 eventi di magnitudo pari o superiore a 2.5 ogni anno.
Alle ore 11:00 di oggi, 19 gennaio, secondo quanto informa l’INGV, erano circa 960 i terremoti di magnitudo compresa tra 3 e 4, e ben 57 quelli di magnitudo compresa tra 4 e 5. Nove quelli di magnitudo maggiore o uguale a 5 localizzati dalla Rete Sismica Nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).
Nelle mappe della gallery si può vedere l’evoluzione della sequenza dal 24 agosto 2016 ad oggi. I terremoti delle ultime 72 ore sono evidenziati con un colore diverso dal blu.