Terremoto, prosegue il recupero dei beni culturali

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Coordinato dall’unita’ di crisi regionale dei beni culturali di Ancona, e’ stato portato a termine un nuovo recupero di beni culturali, custoditi in chiese e altri luoghi distrutti o seriamente danneggiati dal sisma, nella provincia di Macerata. Gli storici dell’arte e restauratori del Mibact hanno coordinato i carabinieri del Comando Tutela patrimonio culturale e i vigili del fuoco per la messa in sicurezza dei beni che si trovavano nella Chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Pieve Torina, gravemente lesionata. Tra i beni recuperati, che non avevano riportato danni di sorta, una statua in legno di Santa Margherita risalente al XVI secolo; un Crocifisso in legno policromo del XVIII secolo; un dipinto olio su tela di scuola marchigiana raffigurante la crocifissione con San Carlo Borromeo e San Venanzio, databile al XVIII secolo e altri beni ecclesiastici tutti databili tra il XVI e XVIII secolo. Le opere, dopo un primo intervento di messa in sicurezza da parte dei restauratori del ministero, sono stati inventariati, catalogati e depositati in luogo sicuro. A Pieve Bovigliana, gli archeologi del Mibact, coadiuvati dai carabinieri del Tpc di Ancona, hanno messo in sicurezza 200 beni archeologici. Tra questi, un’iscrizione Picena del V secolo a.C.; ceramiche databili tra il V e il VI secolo a.C. e laterizi di epoca Romana. Le attivita’ di recupero, che vanno avanti dal 27 agosto scorso, non hanno subito interruzioni e continueranno fino a quando tutti i beni saranno messi al sicuro.

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