Terremoto Umbria: un incontro per il rilancio del turismo, del commercio e dell’artigianato

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Individuare le azioni comuni e le misure di programmazione utili a rilanciare i settori del turismo, del commercio, dell’artigianato e dei servizi dopo il terremoto che ha colpito l’Umbria. Questa la finalità dell’incontro promosso, a Palazzo Donini, dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e dall’assessore al Turismo e allo sviluppo economico, Fabio Paparelli, con le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali dei settori interessati. Presenti anche il direttore regionale alle attività produttive e lavoro, Luigi Rossetti, e la dirigente del servizio Turismo della Regione, Antonella Tiranti. “Si è trattato di uno scambio di opinioni e di informazioni -hanno detto la presidente Marini e l’assessore Paparelli- per definire una strategia comune che possa concretamente aiutare a superare le criticità di imprese e lavoratori e quindi consentire di fronteggiare le difficoltà che si sono manifestate a seguito del sisma in tutta la regione. Un confronto positivo -hanno commentato la presidente e l’assessore- che proseguirà anche in futuro, con l’obiettivo di individuare nuove misure ed azioni che, in modo complementare rispetto a quelle attivate dal governo, possano agevolare l’uscita dalla crisi e concorrere a rilanciare, nel più breve tempo possibile, i settori colpiti dal sisma”. “Va ribadito con forza -hanno concluso Marini e Paparelli- che il terremoto ha interessato solo una parte dell’Umbria e per questo intendiamo impostare sin da ora, insieme ai diversi soggetti interessati, politiche strategiche che possano dare frutti già nella prossima primavera”. Nel corso dell’incontro è stato fatto il quadro complessivo delle difficoltà presenti e delle azioni che sono state e verranno messe in campo dalla Regione Umbria per venire incontro alle richieste delle parti sociali e degli operatori con l’intento di velocizzare la ripresa”. Tra i temi affrontati quelli legati alle campagne di comunicazione e promozione dell’Umbria, alla necessità – fortemente sostenuta da tutti i soggetti presenti – di proroga degli ammortizzatori sociali previsti dal decreto 189 per il 2017 e poi le questioni legate al credito ed al sistema bancario a sostegno delle attività imprenditoriali e professionali e l’utilizzo delle risorse comunitarie aggiuntive per 300 milioni complessivi per le quattro Regioni colpite dall’Umbria, che potrebbero essere finalizzate per la ripartenza degli ambiti economici danneggiati dal sisma e per sostenere azioni di sviluppo e lavoro, sia nell’area cratere che su tutto il sistema regionale. A ciò si aggiunge un pacchetto di modifiche e integrazioni del decreto legge 189/2016 proposte dall’Umbria, da condividere con le altre Regioni interessate e, per il tramite del commissario straordinario alla ricostruzione, da presentare al governo per un eventuale accoglimento.

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