Trump, cambiamenti climatici: bloccate le nuove ricerche, è tutto da riesaminare

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L’amministrazione Trump non cancellerà la sezione sul cambiamento climatico dal sito dell’agenzia federale per l’ambiente, l’EPA, ma prima verranno rivalutati tutti i contenuti sul sito e ha bloccato la pubblicazione di nuove ricerche, prima di averle esaminate. E’ questo il quadro che ricostruisce la stampa americana. Secondo quanto rivelato dall’agenzia Reuters e confermato da fonti del Washington Post, i funzionari dell’EPA nominati da Trump avevano detto a voce ai responsabili del sito di togliere la sezione sul cambiamento climatico. I gestori del sito hanno cercato di opporsi chiedendo un ordine scritto. Qualcuno ha addirittura salvato copie delle pagine su cd e chiavette usb, in caso fossero state cancellate dal sito.

Quando la faccenda è stata resa nota, i fedelissimi di Trump hanno fatto marcia indietro. Il nuovo portavoce dell’agenzia, Doug Ericksen, ha spiegato che funzionari stanno rivedendo tutti i contenuti editoriali delle pagine del sito EPA e stanno discutendo possibili cambiamenti. “I lavori dei ricercatori dell’EPA che vogliono presentare le loro scoperte scientifiche dovranno essere esaminati uno per uno, prima di essere presentati al pubblico – ha detto Ericksen alla radio pubblica NPR -. Stiamo dando un’occhiata a quello che succede, cosi’ che la voce che esce dall’EPA rifletta la nuova amministrazione“. All’Associated Press Ericksen ha spiegato che i nuovi lavori degli scienziati sono stati “temporaneamente fermati“, probabilmente fino a venerdi’, ma che non c’e’ nessuna mandato di sottoporre gli studi o i dati a una revisione politica. Secondo ex esponenti dell’EPA, sentiti dalla AP, questi controlli invece superano di gran lunga quelli delle precedenti amministrazioni democratiche e repubblicane, e rappresentano una pericolosa interferenza politica nel lavoro scientifico.

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