“L’inchiesta e’ alle battute iniziali, non ci sono al momento scenari diversi da quelli che tutti possono immaginare“. Lo ha detto il procuratore aggiunto di Pescara, Cristina Tedeschini, sottolineando che tra i filoni di indagine vi sono quelli “relativi a circostanze e decisioni sull’apertura e lo stato di esercizio dell’hotel e sulla viabilita’ di accesso a quell’esercizio”. L’indagine sul disastro dell’hotel Rigopiano riguardera’ anche “il tema delle comunicazioni telefoniche, via whatsapp e scritte” da e verso l’albergo. “Ci sono state interferenze nelle comunicazioni – ha detto Tedeschini – inefficacia nei flussi comunicativi, ma al momento non tutto appare rilevante ai fini dell’indagine, anche se puo’ essere giudicato male dai cittadini”.
“Tutta la vicenda della mail inviata dall’hotel Rigopiano e’ acquisita alle indagini“. Lo ha assicurato il procuratore aggiunto di Pescara, Cristina Tedeschini, in conferenza stampa a Pescara. “per acquisito all’indagine – ha spiegato – intendo un materiale controllato e verificato, come appunto la vicenda della mail”. “Sono da valutare gli effetti degli eventuali ritardi” ha spiegato il procuratore, sottolineando che “al massimo si tratta di un’ora. Avete visto quanto tempo ci e’ voluto per arrivare a quell’albergo. Gli effetti causali sono tutti da dimostrare“.