Wildlife Photographer of the Year: l’anteprima italiana al Forte di Bard

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E’ il Forte di Bard, la spettacolare roccaforte all’ingresso della Valle d’Aosta, a ospitare l’anteprima italiana della 52esima edizione del Wildlife Photographer of the Year, il più prestigioso riconoscimento dedicato alla fotografia naturalistica indetto dal Natural History Museum di Londra in collaborazione con il BBC Wildlife Magazine.

Dal 4 febbraio al 4 giugno 2017 negli spazi delle Cannoniere, il pubblico potrà ammirare un’emozionante gallery che ripercorre gli scatti più spettacolari realizzati nel 2016: 100 immagini che testimoniano il lato più affascinante del mondo animale e vegetale, spaziando da sorprendenti “ritratti” rubati ai più sublimi paesaggi del nostro pianeta.

«Da otto anni – dichiara il Presidente del Forte di Bard Augusto Rollandin – il Forte di Bard ospita il meglio della fotografia naturalistica mondiale grazie alla proficua collaborazione instaurata con un’istituzione di prestigio come il Natural History Museum di Londra. Una partnership che sottolinea la vocazione della Fortezza nella promozione delle eccellenze di tutte le arti. Una cornice unica nel suo genere in grado di presentare con grande modernità le meraviglie dei paesaggi mozzafiato della Regione proponendo mostre ed eventi di richiamo internazionale e offrendo un palcoscenico senza eguali ai più grandi protagonisti del mondo della fotografia».

In mostra anche le foto vincitrici nelle sedici categorie del premio, selezionate da una giuria internazionale in base a criteri tecnici, artistici e interpretativi tra le quasi 50.000 foto candidate e inviate da 96 Paesi di tutto il mondo. In mostra anche le fotografie selezionale dal pubblico nell’ambito del People’s Choice Award e presentate in un suggestivo video slideshow. In un secondo video il pubblico potrà ammirare le immagini vincitrici del Master di fotografia naturalistica 2016 promosso dal Forte di Bard.

«Il Wildlife Photographer of the Year mette in evidenza alcune delle problematiche più attuali della società e dell’ambiente” ha commentato Sir Michael Dixon, Direttore del Museo di Storia Naturale di Londra. “Come possiamo proteggere la biodiversità? Siamo in grado di vivere in armonia con la natura? Le immagini vincitrici toccano i nostri cuori e ci sfidano a pensare in modo diverso all’ambiente».

Vincitore assoluto, il fotografo americano Tim Laman con lo scatto “Vite intrecciate”: la fotografia immortala – da circa 30 metri d’altezza – un orangotango del Borneo che si arrampica sul tronco di un albero, come una fuga simbolica dalla distruzione della foresta pluviale indonesiana, suo habitat naturale.

Ha invece sedici anni l’autore del miglior scatto per la categoria giovani – il Young Wildlife Photographer of the Year – : dalla Gran Bretagna, Gideon Knight ha catturato la silhouette di un corvo e del sicomoro su cui riposa, poetiche figure nere che si stagliano contro il profondo blu e la luna di un magico cielo notturno.

Jan English, Responsabile delle Mostre Itineranti al Museo di Storia Naturale di Londra ha dichiarato: «Il Wildlife Photographer of the Year celebra la miglior fotografia naturalistica ed è con certezza una delle esposizioni esterne di maggior successo, con milioni di visitatori ogni anno. Queste immagini raccontano storie che ci fanno riflettere e riconsiderare il nostro rapporto con la natura e il nostro futuro».

Molti nomi italiani tra gli autori degli scatti esposti in mostra, tra i quali i finalisti Walter Bassi, con “Verme ipnotico” (categoria Invertebrati), Hugo Wassermann con “Ritiro alpino” (categoria Urbano), Fortunato Gatto con “Dopo la tempesta” (categoria Terra), Stefano Baglioni con “Piccola Stella” (categoria Piante e funghi) e Nicola Di Sario con “Luce degli occhi” (categoria Bianco e nero). Vincitori invece, rispettivamente per le categorie Rettili, anfibi e pesci, Piante e funghi e Sul territorio i tre reporter naturalistici Marco Colombo, con “Piccolo Tesoro”, Valter Binotto con “La composizione del vento” e Stefano Unterhiner con “Spirito delle montagne”.

Nell’ambito della mostra, dopo il successo dello scorso anno, il Forte di Bard ripropone il Master di Fotografia Naturalistica: un percorso formativo altamente qualificato in modalità residenziale con professionisti del settore dedicato all’approfondimento delle tecniche, alla lettura del portfolio dei partecipanti e all’utilizzo degli strumenti di fotoritocco. Il master si terrà il 6 e 7 maggio 2017 e contempla oltre all’attività in aula, anche un’uscita in un’area naturalistica della Valle d’Aosta. Per prenotare, contattare il numero 0125 833886 oppure inviare un’email a eventi@fortedibard.it.

 

Wildlife Photographer of the Year

Forte di Bard. Valle d’Aosta

4 febbraio – 4 giugno 2017

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