Alloggi turistici: la scelta dei viaggiatori passa anche dall’aspetto estetico

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L’aspetto estetico di un alloggio turistico può avere un peso determinante nella scelta di chi sta cercando una sistemazione per le proprie vacanze. C’è chi ama lo stile vintage e chi quello contemporaneo, meglio ancora se perfettamente incastonato in una cornice cittadina moderna. C’è poi chi preferisce rilassarsi in mete di montagna, trovando rifugio in alloggi dalle pareti in legno, che danno l’impressione di una continuità ininterrotta col mondo della natura.

Per questo Hundredrooms ha intervistato Diego Mulfari, esperto dell’argomento e curatore del sito mulfarimbianchino.com, che si è messo a disposizione per dare dei consigli utili a chi possiede e affitta alloggi turistici. Ecco qui i suoi suggerimenti:

Esiste, secondo te, una differenza tra lo stile di un appartamento privato e quello di un alloggio turistico? Per un esperto del mestiere, insomma, questa differenza ha un peso determinante nella scelta della decorazione delle pareti?

Credo che la sostanziale differenza sia nell’atmosfera che si vuole creare: in un appartamento privato c’è una scelta del colore più legata allo stile del mobilio mentre in un alloggio turistico la scelta è più legata al contesto: in un appartamento al mare si opta di più per colori molto vivi, come il bianco, l’azzurro o l’arancione e uno stile decorativo a “strisce”. Diversamente, per un appartamento in un contesto montuoso si scelgono colori più caldi e rustici (come il marroncino, il tortora e perché no, anche colori pastello).

Perché è importante curare l’aspetto estetico di un alloggio turistico? A cosa potrebbe portare una mancata attenzione del proprietario verso questo aspetto?

La scelta di un appartamento online passa dalle fotografie: ovviamente quanto più è curata la location turistica, tanto più sarà percepita positivamente dall’utente del Web, aumentando le possibilità di convertirlo in cliente. Ovvio che poi la percezione deve corrispondere alla realtà, non vale barare con la cura dell’appartamento (con fotoritocchi dell’ultima ora) e la percezione degli spazi. Il web è un palazzo di vetro e le recensioni negative vi faranno chiudere presto.

Per le pareti di un appartamento, ci sono colori che sconsiglieresti in ogni caso? Con che criterio è possibile scegliere il colore giusto per un alloggio turistico?

Come dicevo sopra, dipende dal contesto. Il colore giusto dipende dalle sensazioni che vogliamo far vivere al nostro cliente, e il contesto in cui ci si trova ha un peso determinante.

Qui può venirci incontro la cromoterapia: l’utilizzo dei colori è normalmente regolato da principi comuni, analoghi a quelli che portano a scegliere la tinta delle pareti di casa per abbinarli a una determinata personalità e favorire o contrastare un certo stato d’animo. Secondo la cromoterapia – teoria ad oggi contestata dalla comunità scientifica, in quanto nessuna pratica cromoterapica è mai stata in grado di superare uno studio clinico controllato – i colori aiuterebbero il corpo e la psiche a ritrovare il loro naturale equilibrio, e avrebbero effetti fisici e psichici in grado di stimolare il corpo e calmare certi sintomi.

Quali sono le tecniche di verniciatura che consiglieresti a un proprietario per rendere il suo alloggio più appetibile agli occhi di un turista?

Consiglierei sicuramente la tecnica decorativa della velatura per abbellire le pareti di un alloggio turistico oppure la tinteggiatura a strisce con colori alternati.

È possibile fare dei lavori low cost e al tempo stesso di qualità? In che modo?

Io credo che la verità stia nel mezzo: lavori di qualità al giusto prezzo. Idropitture e vernici professionali hanno il loro costo, così come la manodopera specializzata che cura le pareti a regola d’arte. Il risultato però è garantito per almeno cinque anni.

In questo mercato ci sono molti “professionisti” che però lavorano sottocosto, a discapito del cliente che poi deve spendere molti più soldi per chiamare una ditta specializzata per contenere i danni.

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