Ambiente, MiBACT : 60 musei statali aderiscono all’iniziativa “M’illumino di meno”

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Il MiBACT aderisce per la prima volta alla campagna M’illumino di meno promossa da Radio 2 – Caterpillar, giunta quest’anno alla tredicesima edizione. Dopo l’annuncio dato dal Ministro Dario Franceschini nella puntata del 16 febbraio, aumentano di ora in ora i musei, i monumenti e i parchi archeologici statali italiani che oggi parteciperanno all’opera di sensibilizzazione al risparmio energetico. Dagli scavi di Pompei al Colosseo, dai Bronzi di Riace a Palazzo Pitti di Firenze, dalla Galleria Sabauda di Torino alla Reggia di Caserta agli studios di Cinecittà sono infatti oltre 60 i luoghi della cultura che abbasseranno o spegneranno parte della propria illuminazione dalle 19.00 e alle 19.15 di venerdì 24 febbraio. Ecco la lista dei luoghi interessati:
– La Soprintendenza Speciale di Pompei, che da agosto grazie agli interventi del Grande Progetto Pompei si è dotata di un nuovo sistema di illuminazione perimetrale a led capace di ridurre del 65% i consumi elettrici, spegnerà alternativamente in sequenza casuale per pochi secondi garantendo così i livelli minimi di sicurezza i 14 circuiti che compongono l’intero sistema, una delle infrastrutture cardine del processo che renderà Pompei il primo Smart Archeological Park (Smart@Pompei);
– il museo nazionale della Valle Camonica, dove a partire dalle 18:00 con ingresso libero verranno spente le illuminazioni del percorso e esposte delle inedite lucerne a olio della civitas Camunnorum, mentre alla luce delle candele sarà possibile assistere all’esibizione dal vivo della pianista Elena Quaglia;
– il Polo Museale del Lazio con il Vittoriano di Roma, dove verranno spente le luci esterne al monumento;
– il Colosseo, con l’illuminazione esterna spenta;
– il Museo Nazionale Archeologico di Reggio Calabria, che abbasserà in maniera suggestiva l’illuminazione diffusa nella sala dei Bronzi di Riace concentrando la luce sulle due statue;
– la Galleria Nazionale di Arte Antica di Palazzo Barberini a Roma, che spegnerà l’illuminazione della facciata;
– il Polo Museale della Puglia, che spegnerà l’illuminazione esterna del Castello Svevo di Bari, del Castello Angioino di Copertino, del Castello Svevo di Trani e del Castello di Manfredonia sede del Museo Nazionale della Daunia;
– il Palazzo Reale di Genova, che spegnerà le luci delle facciate, dell’atrio e del cortile;
– il Parco Archeologico dell’Appia Antica con lo spegnimento della Villa dei Quintili;
– la Mole Vanvitelliana di Ancona, dove verrà spenta l’illuminazione esterna;
– il Palazzo Ducale di Urbino, sede della Galleria Nazionale delle Marche, spegnerà le luci della facciata;
– il Museo Tattile Statale Omero di Ancona, che spegnerà le luci della facciata;
– il Polo Museale della Lombardia che spegnerà l’illuminazione esterna della Rocca Scaligera di Sirmione;
– i Musei Reali di Torino, che spegneranno l’illuminazio è esterna la Galleria Sabauda;
– la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, che spegnerà le luci della facciata;
– Il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma, che spegnerà l’illuminazione della facciata;
– la Galleria Borghese di Roma, che spegnerà le luci esterne;
– il parco archeologico di Ostia Antica;
– Palazzo Pitti a Firenze, dove verrà spento l’impianto di illuminazione della facciata;
-il Palazzo Ducale di Mantova, che spegnerà le luci delle facciate;
– il Parco Archeologico dei Campi Flegrei con il parco archeologico di Cuma a Bacoli; il parco archeologico delle Terme Romane di Baia a Bacoli; l’Anfiteatro Flavio di Pozzuoli; il Castello Aragonese di Baia, sede del Museo Archeologico dei Campi Flegrei;
– il Parco Archeologico di Paestum spegnerà l’illuminazione intorno al tempio di Athena;
– il Polo Museale della Campania con lo spegnimento dell’illuminazione esterna del Museo Archeologico di Pontecagnano Faiano e dell’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua a Vetere;
– la Reggia di Caserta, che spegnerà l’illuminazione esterna del monumento;
– il Museo della Civiltà a Roma, che spegnerà la propria facciata e quella del Museo delle Arti e delle Tradizioni Popolari di Roma;
– il Polo Museale della Sardegna con lo spegnimento delle luci esterne dell’Altare Prenuragico di Monte d’Accoddi, dell’Antiquarium Turritanum, dell’area archeologica Su Nuraxi, della Basilica di San Saturnino e del Chiostro di San Domenico a Cagliari, del compendio garibaldino e del Museo Nazionale Giuseppe Garibaldi a Caprera, dell’ex regio museo archeologico e del Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, del Museo Archeologico Nazionale ‘Giorgio Asproni’ di Nuoro, della Pinacoteca Mus’A al Canopleno a Sassari, della Pinacoteca Nazionale e degli uffici di Porta Cristina a Cagliari e con il Museo Nazionale Archeologico ‘Giovanni Antonio Sanna’ che per l’occasione propone al pubblico una visita guidata, a partire dalle 18:00, con l’abbassamento delle luci e l’utilizzo di torce elettriche;
– Il Polo Museale del Veneto con il Museo Nazionale Concordiese di Portoguraro, che spegnerà la facciata, e il Museo Nazionale Atestino, che spegnerà anche l’illuminazione interna e inviterà i visitatori a illuminare il percorso con gli smartphone; – il Polo Museale della Basilicata, con lo spegnimento delle facciate del Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna di Palazzo Lanfranchi, del Museo Archeologico Nazionale Domenico Ridola e del Museo Archeologico Nazionale di Metaponto a Matera, il Museo Nazionale Archeologico della Siritide a Policoro, del Museo Archeologico Dino Adamesteanu di Palazzo Loffredo a Potenza, del Museo Archeologico Nazionale dell’Alta Val d’Agri e Grumento Nova, del Museo Archeologico Nazionale Massimo Pallottino a Melfi, del Museo Archeologico Nazionale di Muro Lucano e del Museo Archeologico Nazionale di Venosa;
– il Polo Museale del Piemonte, che spegnerà l’illuminazione esterna del Castello di Racconigi; del Castello di Serralunga d’Alba; del Forte di Gavi; della Villa della Regina a Torino; dell’Abbazia di Fruttaria a San Benigno Canavese; dell’Abbazia di Vezzolano a Albugnano.
– Il Museo Storico del Castello di Miramare e Parco a Trieste che spegnerà l’illuminazione esterna;
– Istituto Luce Cinecittà e Cinecittà Studios spegneranno l’illuminazione della storica facciata di via Tuscolana di 1055 e di parte dell’area antistante a Cinecittà Si Mostra;
– il Museo Archeologico Nazionale di Napoli;
– il Museo Duca di Martina;
– il Museo Archeologico Nazionale di Taranto.

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