Astronomia: tanti eventi a febbraio 2017, tra eclissi e congiunzioni

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Il secondo mese del 2017 porta con sé una serie di eventi astronomici affascinanti e suggestivi. Ecco allora cosa ci riserva il mese di febbraio.

Iniziando come sempre dalla nostra stella, ricordiamo che il Sole si trova nella costellazione del Capricorno fino al 16, e poi passerà nell’Acquario. La durata del giorno aumenterà man mano di circa 75 minuti dall’inizio del mese. Il 26 febbraio il Sole metterà in scena un’eclissi anulare visibile soltanto nell’emisfero meridionale: l’anello di fuoco sarà visibile solo in Antartide e nella parte più meridionale di Africa e Sud America, mentre ai confini di quest’area l’eclissi sarà solo parziale.

La Luna si troverà in Primo Quarto il 4, sarà Piena l’11, in Ultimo Quarto il 18 ed infine sarà Nuova il 26.
Il 6 raggiungerà il punto più vicino alla Terra lungo la sua orbita (il perigeo, 368816 km), mentre il 18 quello più distante, l’apogeo (404375 km).

Il 5 febbraio occulterà Aldebaran: la stella più luminosa della costellazione del Toro scomparirà temporaneamente dietro il nostro satellite naturale.

Appuntamento imperdibile il 10-11 febbraio, quando potremo osservare un’eclissi penombrale di Luna: il fenomeno sarà visibile in Italia e nel resto d’Europa (ed anche in Africa, in parte nell’America del Nord e del Sud e in parte dell’Asia, ma non sarà estremamente spettacolare, consisterà in un leggero calo di luminosità del disco lunare.
La Luna entrerà nella penombra alle 23:34 del 10 febbraio per raggiungere il massimo alle 01:43 dell’11, ed uscirà dalla penombra alle 03:53.

sistema solarePer quel che riguarda i pianeti, iniziando dal corpo celeste più vicino al Sole, l’osservazione di Mercurio sarà poco agevole inizialmente poco prima dell’alba e col trascorrere dei giorni diverrà inosservabile. Venere tende a calare sull’orizzonte ovest, e diminuisce il tempo di visibilità. Per tutto il mese Marte e Venere sono osservabili nelle prime ore della sera, entrambi nella costellazione dei Pesci. Giove è osservabile per gran parte della notte: sorge a oriente vicino alla stella Spica, nella costellazione della Vergine. Saturno è visibile a sudest prima nelle ultime ore di buio. Urano è osservabile, per mezzo di telescopio, nelle ore successive al tramonto. Nettuno a causa della sua vicinanza angolare al Sole è inosservabile.

Congiunzioni: Luna-Marte-Venere l’1; Luna-Giove il 14; Luna-Saturno il 20; Luna-Venere il 28.

Per quel che riguarda invece le costellazioni, nel cielo invernale a sud è indiscusso protagonista Orione, con la sua “Cintura” (Alnitak, Alnilam e Mintaka) e Betelgeuse e Rigel. In alto troviamo il Toro e l’Auriga, verso est i Gemelli. Proseguendo troviamo Cancro e Leone, alla cui sinistra non potremo non notare l’Orsa Maggiore, che ci conduce direttamente verso l’Orsa Minore e la stella polare a Nord. A nordovest troviamo Perseo, Cassiopea con la sua caratteristica forma a “W” e Cefeo. Verso Ovest, nelle prime ore della sera, tramontano le costellazioni autunnali di Andromeda, i Pesci e l’Ariete.

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