Ad Ascoli Piceno si ride anche del terremoto: migliaia di maschere hanno invaso il centro storico per la prima delle due giornate del concorso mascherato del Carnevale che si concluderà martedì. Si tratta di un tradizione antichissima di scenette: tra queste l’improbabile sfida tra la scala Mercalli e la scala Richter per stabilire la magnitudo delle scosse e il patrono Sant’Emidio che vuole tornarsene a Treviri, suo luogo di origine, perché il duomo è ancora chiuso per il sisma.
Anche il sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli in maschera: con fascia tricolore, interpreta “chi la vuole cotta e chi cruda”. Il primo cittadino e’ anche protagonista di una delle macchiette: rappresenta un super eroe che salva la citta’ dall’ennesima piaga, dopo il terremoto e la neve, le cavallette.