Il Carnevale non è solo italiano, rallegrando e colorando anche nel resto del mondo. Ecco alcuni dei Carnevali più suggestivi: CARNEVALE DI BAHIA E RIO DE JANEIRO: in Brasile il Carnevale è una cosa seria. Qui i festeggiamenti carnevaleschi risalgono al 1723, quando gli immigrati portoghesi introdussero l’Entrudo, una festa di strada abbastanza rozza e violenta, che prevedeva il coinvolgimento di persone che gettavano acqua e cibo per le strade. Col tempo, la festa divenne più civilizzata, sostituendo ai tratti più grossolani, quelli meno fastidiosi, tra cui i limoes de cheiro, limoni di profumo, piccole sfere di cera piene d’acqua profumata e i fiaschi di gomma pieni di vino, aceto o ribes. Poco dopo vennero introdotte le “fantasias”, i costumi, che danno al carnevale brasiliano un tocco di eleganza e gli fanno compiere un altro passo verso le sfilate delle scuole di samba così come le conosciamo oggi. Ma il carnevale brasiliano tra sfilate, ballerini, percussionisti e carri allegorici non è solo Rio, ma anche Recife e Olinda e la mitica Salvador de Bahia, anima africana del Brasile,famosa per lo storico quartiere Patrimonio dell’Umanità Pelourinho, con i suoi palazzi coloniali dalle pareti colorate, le chiese, le scuole di musica, danza e capoeira.
CARNEVALE DI PRATASSO: il Carnevale più prestigioso della Grecia dura 3 settimane con sfilate floreali e sontuosi balli in maschera. Molto particolari le battaglie della cioccolata in cui, alcune rafazza in costume, sopra cocchi decorati con fiori, gettano sul pubblico petali e dolci, tra le musiche delle bande. La maschera principale del Carnevale di Pratasso è il “Domino nero”, ampio mantello con cappuccio, derivato dal Carnevale di Venezia, da dove venivano importate lussuose sete nere da indossare in questa occasione.
CARNEVALE DI NIZZA: il Carnevale di Nizza è uno degli eventi più importanti della Costa Azzurra durante la stagione invernale. Esso affonda le sue radici nel 194, grazie alle dichiarazioni di Carlo d’Angiò che affermè di aver trascorso, in quell’anno, “i giorni allegri del Carnevale” proprio a Nizza. Durante i 15 giorni del Carnevale, sfilate e feste coinvolgono i partecipanti in un divertente e colorato mondo goliardico, invadendo gioiosamente Nizza, con ballerini e musicisti provenienti da tutto il mondo che animano la città con divertenti esibizioni. Durante la sfilata dei carri, è spettacolare la battaglia dei fiori che ha origine nel 1876. Oggi, il lancio dei fiori dai carri straordinariamente decorati, valorizza la varietà dei fiori della Costa Azzurra. Su ogni carro vi sono delle modelle in costume che, lanciando fino a 100.000 fiori, danno vita ad uno spettacolo unico nel suo genere, colorato ed altamente coreografico. Le manifestazioni si svolgono nei due luoghi più importanti della città, Piazza Massena e la Promenade des Anglais.
CARNEVALE DI CADICE: Il Carnevale di Cadice è il Carnevale spagnolo per eccellenza. Per quest’occasione la città si maschera, la gente si traveste, le strade si colorano e si respira un’amosfera frizzante e scherzosa. Le origini di questo Carnevale risalgono al XVI secolo, quando la città era un importante porto; per questo si pensa che la città venne fortemente influenzata dalla Repubblica di Venezia, con la quale intratteneva stretti rapporti commerciali. Stupende le rappresentazioni in costume di gruppi di persone che creano e cantano le chirigotas, canzoni satiriche molto divertenti ed ironiche che prendono in giro politici e personaggi famosi del momento, diffondendo allegre e scherzose note per le vie della città. Questo carosello di luci, colori, cori, profumi e sapori indimenticabili coinvolge Gaditani, gli abitanti di Cadice, turisti e visitatori di tuto il mondo.
CARNEVALE DI ORURO: Oruro, città dell’altopiano boliviano che in lingua indigena significa “centro della terra” ospita il secondo Carnevale più importante dell’America Latina, dopo quello di Rio de Janeiro,tanto che è stato proclamato nel 2001 dall’Unesco “Opera maestra del Patrimonio orale e Intangibilità dell’umanità”. E’ nello stesso tempo una celebrazione religiosa ed il risultato di un processo sincretico ed interculturale: la festa di Ito, della civiltà Uru, di epoca precolombiana, è stata progressivamente trasformata in un rituale cristiano di devozione della Vergine del Socavom. Tante le danze: Caporales, Tinkus, Incas, LLamerada, Kullewada ma soprattutto Diablada e Morenada.
CARNEVALE DI BINCHE: il Carnevale più conosciuto del Belgio è quello di Binche, che vanta origini molto antiche. Già a fine 1300, i componenti dei villaggi valloni erano soliti radunarsi attorno a dei falò il giorno del Martedì grasso per festeggiare la fine dell’inverno e propiziare fortuna e fertilità alla terra e alle donne. Le prime sfilate e l’ufficializzazione della festa si devono agli spagnoli che, per desiderio di Maria d’ungheria, allora signora di Binche, inaugurarono una manifestazione ha ottenuto il riconoscimento dell’Unesco come Patrimonio dell’umanità. Il personaggio di punta è il Gille, il richiamo della primavera, che fa una danza particolare e indossa un curioso copricapo con piume di struzzo, un abbigliamento appariscente rosso, giallo e nero, una cintura adorna di campanelli.
CARNEVALE DI NEW ORLEANS: A New Orleans, la città più importante e più popolata della Lousiana, pare che il Carnevale, noto come Mardi Gras, venisse celebrato già dal 1730. Se vi trovate di passaggio qui, preparatevi ad essere travolti da musica, carri, sfilate e gruppi di figuranti, il cui dress code è porpora (simbolo di giustizia), verde (simbolo di fede) e oro (simbolo di potere). L’allegria pervade le strade grazie ai Carnival Krew, gruppi che organizzano i carri e per l’occasione i negozi e gli uffici sono tassativamente chiusi e i cittadini ed i turisti assistono in totale serenità alle parate.