Combattere il colesterolo “cattivo” a tavola è possibile. Alcuni cibi infatti risultano essere, a detta degli esperti, particolarmente dannosi in queste delicate circastanze in cui il corpo ha maggiormente bisogno e necessità di essere protetto.
Seguire una giusta ed equilibrata alimentazione a tavola è il primo importante passo da compiere se si vuole mantenere il colesterolo sotto controllo ed evitare di incimpare in altre gravose e pericolose malattie che potrebbero addirittura condurre, con il passare del tempo, alla morte.
Ecco allora quali sono i cibi da cui stare assolutamente alla larga se si soffre di colesterolo alto e quelli invece sono permessi:
-Carni grasse e ogni genere di insaccato: gli esperti consigliano di stare allerta ed evitare le carni rosse, le parti grasse e le frattaglie; meglio prediligere carni magre bianche piuttosto che rosse, come il petto di pollo, il tacchino, il coniglio, il vitello, il cavallo, lonza o filetto di maiale, a patto però che non si superino le due volte a settimana.
-Condimenti grassi di origine animale: meglio evitare strutto, lardo margarina e altri alimenti di origine animale.
-Latte e yogurt: se non si riesce proprio a fare a meno bisognerebbe optare almeno per il latte scremato ; ideale sarebbe sostituirlo con il latte di riso , mandorle o soia. Niente dunque Latte intero, yogurt intero, yogurt alla frutta con alto contenuto di zuccheri e grassi, crema di yogurt, panna, latte condensato.
-Frutta esotica: da dimenticare avocado e noci di cocco, in quantità poi moderate la frutta secca.
-Formaggi: gli esperti accettano un consumo che non superi gli 80 grammi a settimana di formaggi freschi, come ricotta di vacca, crescenza, mozzarella e fiocchi di latte. Da evitare nella maniera più assoluta invece sono i formaggi stagionati, come la groviera, il grana, il pecorino, la fontina, il gorgonzola, le sottilette e i formaggini fusi.
-Pane e Pasta: se priva di troppo condimento, la pasta può essere consumata , ma senza esagerare; infatti le farine raffinate e i prodotti da esse derivati,
pur essendo prive di colesterolo, contengono comunque calorie, da cui sarebbe meglio stare alla larga in quanto un aumento di peso porterebbe irrimediabilemente ad accrescere gli effetti negativi del colesterolo cattivo e dei grassi saturi nel corpo.