L’uso del carbone diminuisce dell’uno per cento all’anno in Europa, ma il combustibile fossile genera ancora un quarto dell’elettricita’ del continente e un quinto delle emissioni di gas serra. Se le 300 centrali a carbone europee arrivassero alla fine dei loro cicli vitali, i paesi dell’Unione Europea supererebbero dell’85 per cento il bilancio dell’anidride carbonica per questo combustibile. Cio’ vuol dire che l’Ue dovrebbe smettere di impiegare il carbone per la generazione di energia elettrica entro il 2030 per conseguire gli obiettivi della conferenza di Parigi sul cambiamento climatico. E’ quanto emerge da uno studio di Climate Analytics, riferito dal quotidiano britannico “The Guardian“.