“Il tragico suicidio avvenuto a Genova, dove un ragazzino di sedici anni si è lanciato dalla finestra alla vista della Guardia di Finanza, è l’acme di una situazione che vede il 22% degli adolescenti italiani, compresi tra i 14 e i 18 anni, fare uso di droghe regolarmente e cioè almeno una volta a settimana”. Lo affermano in una nota la psichiatra Donatella Marazziti e il sociologo della salute Mario Campanella, della Fondazione Brf. Il 73% di questi ragazzi usa marijuana e anche ecstasy, mentre il 27% consuma droghe ritenute più pesanti, come la cocaina. “Si tratta di un problema sociale ed educativo che purtroppo viene sottovalutato e rispetto al quale, smarriti gli anni dell’interventismo, lo stesso Dipartimento Antidroga sembra essere congelato e fermo”, denunciano i due esperti. “Non si può sottolineare un aspetto così tragico solo in presenza di fatti che interessano la morte ma tutto ciò presupporrebbe un’attenzione verso la socialità che è ormai assente da decenni nel nostro Paese”, concludono Marazziti e Campanella.