“Non c’è alcuna speranza di ritrovare” vive le 5 persone disperse sotto uno spesso strato di neve lo ha detto la polizia di Courchevel dopo in riferimento alla valanga che ha travolto otto sciatori e la loro guida a Tignes, in Savoia. Quattro le vittime accertate finora.
L’allarme e’ scattato poco prima delle undici, a oltre 2.000 metri d’altezza in un settore fuori pista. Gli sciatori sono stati travolti in una zona distante appena cinquanta metri dalle piste, vicino agli impianti di risalita e ai parcheggi. Secondo quanto riferito dal comune di Tignes, tra gli otto sciatori si trovava una famiglia francese di almeno 5 persone. In questi giorni, la stazione sciistica e’ frequentatissima per la settimana bianca. “Il bilancio e’ molto pesante: gli otto sciatori sarebbero morti” ,scrive l’edizione online del Dauphine’ Libe’re’. Citato dal giornale, Cyril Anceau, capitano dei gendarmi-CRS, conferma che il lastrone di neve e’ crollato su 400 metri di dislivello. In totale, sono mobilitate per i soccorsi in quota una cinquantina di persone, tra cui gendarmi, alpini e maestri di sci. A quanto si apprende, le vittime stavano partecipando ad una escursione turistica fuori pista guidata da un maestro della scuola francese di sci di Tignes le Lac. Come spesso avviene per questi genere di gite, tutti erano dotati di speciali sensori ARTVA (Apparecchio di Ricerca dei Travolti in valanga). Otto si erano iscritti a partecipare all’escursione, ma questa mattina, all’appuntamento con il maestro si sono presentati solo in sette.