“La spesa per l’incentivazione delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica e’ pari a oltre 13 miliardi di euro l’anno“. Lo ha detto il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, riferendo alla Commissione Ambiente del Senato sulle politiche del governo per clima ed energia. Secondo il ministro, le rinnovabili coprono al momento “una quota di consumi finali superiore al 17%, in linea con l’obiettivo da centrale al 2020“. “Per il fotovoltaico – ha aggiunto Galletti – considerato il calo sensibile dei costi, si sono ritenuti non piu’ necessari gli incentivi in conto energia, ma il settore continua ad essere sostenuto con le detrazioni fiscali (per i piccoli impianti asserviti agli edifici), nonche’ con agevolazioni sull’energia auto consumata“.
“Il piano 2015-17 per la ricerca di sistema elettrico destina circa 100 milioni alla ricerca e all’innovazione su temi direttamente connessi alle rinnovabili (compresi le esigenze delle reti elettriche), che si aggiungono alle risorse private, a quelle residue dai programmi finanziati o cofinanziati dall’Europa“, spiega Galletti. “Per quanto riguarda l’ammodernamento delle reti dell’eolico e del fotovoltaico, l’attuale legislazione prevede che il Piano di sviluppo della rete di trasmissione nazionale individui gli interventi di potenziamento che risultano necessari per assicurare l’immissione e il ritiro integrale dell’energia prodotta dagli impianti a fonte rinnovabile già in esercizio, anche con l’utilizzo di sistemi di accumulo. Analoghi interventi sono sostenuti anche sulla rete di distribuzione, mentre è stata completata la regolazione che consente l’installazione di sistemi di accumulo presso i piccoli produttori da fotovoltaico. Non vi è dubbio che tutti questi interventi debbano essere eseguiti nel pieno rispetto delle regole ambientali e del paesaggio, assicurato dalle procedure di valutazione di impatto ambientale – ha aggiunto – Inoltre, per il fotovoltaico, considerato il calo sensibile dei costi si sono ritenuti non più necessari gli incentivi in conto energia, ma il settore continua ad essere sostenuto con le detrazioni fiscali (per i piccoli impianti asserviti agli edifici), nonché con agevolazioni sull’energia auto consumata. Peraltro, proprio per il fotovoltaico sono state introdotte significative semplificazioni per la realizzazione, in certe condizioni, di piccoli impianti, che ne consentono la costruzione con una comunicazione telematica al distributore. Il meccanismo si sta rivelando efficace e potrebbe essere esteso ad altre tipologie impiantistiche”.