Incredibili temporali “autorigeneranti” sulle coste della Turchia meridionale: 24 ore di intense precipitazioni

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Da almeno 24 ore lungo le coste sud-occidentali della Turchia sono in azioni forti temporali, di carattere “autorigenerante”, che stanno apportando precipitazioni particolarmente intense lungo la fascia costiera e sul vicino retroterra montuosa. Dall’osservazione delle moviole satellitari si nota molto chiaramente come il sistema convettivo a mesoscala sia rimasto, per svariate ore, semi-stazionario nel tratto di costa compreso fra Demre e Kumluca, poco a sud delle coste adiacenti alla grande città turca di Antalya. Al momento dall’area interessata non giungono notizie di danni o di particolari criticità. Ma la zona interessata da questi temporali di carattere “autorigenerante”, in continua formazione sul mare antistante, nelle ultime 12 ore è stata interessata da precipitazioni particolarmente intense, accompagnate da una intensa attività elettrica, che hanno scaricato importanti accumuli pluviometrici.

IRT_pubCon molta probabilità questi temporali, molto localizzati, si sono sviluppati in seno ad un flusso di correnti di aria molto umida e tiepida dai quadranti meridionali, in risalita dalle coste della Cirenaica e dell’Egitto occidentale. Una volta raggiunte le coste meridionali turche l’aria calda e umida che viene spinta da questi venti dai quadranti meridionali, incontrando i primi rilievi del vicino retroterra, è costretta a sollevarsi verso l’alto (forzatura orografica), raffreddandosi e agevolando la rapida condensazione del vapore acqueo che favorisce lo sviluppo di imponenti annuvolamenti cumuliformi (cumuli e cumulonembi) che danno origine ad intense fase precipitativi, spesso a sfogo di rovescio o temporale.

imagesSpesso le inondazioni e i “flash flood” che tra l’autunno e l’inverno (più raramente in primavera) colpiscono le aree costiere della Turchia meridionale sono associate all’afflusso delle masse d’aria calde e molto umide, dai quadranti meridionali, che si muovono lungo il margine pre-frontale (settore caldo) delle ciclogenesi mediterranee, interagendo con l‘aspra orografia che caratterizza il sud della Turchia. Ma in questo caso il fattore d’innesco della convezione è da imputare pure allo sviluppo, in loco, di una “linea di confluenza venti” nei bassi strati fra venti da Nord e N-NO e le più calde ma umide correnti da Sud e S-SE che dalle coste della Cirenaica e dell’Egitto occidentale risalgono in direzione delle coste turche meridionali.

temporali autorigeneranti Turchia meridionaleUn po’ sull’esempio della famosa “linea di confluenza venti”, fra venti di tramontana e scirocco, che in autunno si viene a formare sul mar Ligure, e più frequentemente proprio sul Golfo di Genova, producendo alle volte eventi precipitativi di portata “eccezionale”. Anche in questo caso lungo la linea di demarcazione fra le differenti masse d’aria (l’asse della confluenza venti), di direzione quasi opposta, l’aria calda e molto umida convogliata dai venti dai quadranti meridionali è stata costretta a sollevarsi di colpo dall’intrusione, nei bassi strati, dei più freschi venti da Nord, N-NO e NO. Ciò costringe l’aria umida marittima, d’estrazione sub-tropicale continentale marittimizzata, ad alzarsi di colpo verso l’alto, favorendo la genesi di grosse cumulogenesi marittime, nel tratto di mare davanti le città di Demre e Kumluca, originando i forti temporali che a ripetizione, uno dietro l’altro, continuano a martellare l’area.

analyza (4)Bisogna pur tenere conto che in questi casi la conformazione morfologica del territorio e la disposizione delle correnti in alta quota, con una debole ritornante da SO, hanno dato una ulteriore enfasi alla fenomenologia in loco, esaltando sia le correnti ascensionali in seno alla struttura temporalesca, cresciuta al traverso dell’asse della linea di confluenza venti, caricandosi in continuazione di vapore e aria calda in grado di contenerlo per un lungo periodo durante la forte ascesa alle quote superiori della troposfera (moti convettivi). A queste condizioni, già particolarmente esplosive, visto anche il contributo fornito dall’energia termica delle tiepide acque superficiali del mar di Levante, si sono sommati altri fattori, di chiara natura orografica (“stau”), che stanno purtroppo contribuito ad accrescere il prodotto precipitativo su aree ben circoscritte della Turchia sud-occidentale.

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