Domani la cometa 45P/Honda-Mrkos-Pajdusakova “saluterà” la Terra, passando alla distanza minima di 12,5 milioni di chilometri: purtroppo l’osservazione non sarà delle più agevoli a causa del plenilunio. Dopo essere passata il 31 dicembre alla distanza minima dal Sole, la cometa 45P viene nelle prossime ore a trovarsi alla distanza minima dalla Terra, ma “non sara’ visibile ad occhio nudo, anche se si mostra davvero interessante gia’ con un piccolo binocolo,” ha spiegato Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope. “Purtroppo l’incontro ravvicinato sara’ rovinato dalla Luna piena, la debole luce della cometa sara’ ‘sfregiata’ da quella molto piu’ intensa del nostro satellite“: per tale motivo se ne consiglia l’osservazione del 19 in poi, “ma 45P/Honda-Mrkos-Pajdusakova non e’ una cometa per svogliati! Per vederla saranno necessarie levatacce perche’ il momento migliore per vederla sara’ sempre nelle ultime ore della notte,” conclude Masi.
Raggiungerà una luminosità al confine della visibilità a occhio nudo (6° magnitudine) durante le ultime ore di buio prima dell’alba, tra il 9 e il 12 febbraio.
La caratteristica di 45P è il suo intenso colore verde: dal nucleo della cometa vaporizzano molecole di carbonio (C2), un gas che nello spazio appare verde.
Si tratta dell’ottavo passaggio più ravvicinato alla Terra di una cometa dal 1950, da quando la tecnologia ha consentito le rilevazioni di dati.