La tempesta tropicale “Carlos” sfiora l’isola di Reunion: attese forti piogge nelle prossime ore

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Dopo un periodo di momentanea quiete nei giorni scorsi le calde acque dell’oceano Indiano occidentale, grazie anche all’intensificazione dell’attività convettiva legata alla “MJO” che tende lentamente ad avanzare verso le isole dell’Indonesia, sono riuscite a sfornare una nuova intensa tempesta tropicale, denominata “Carlos”. Questa tempesta nei giorni scorsi, muovendosi sopra le caldissime acque superficiali a nord-est del Madagascar, si è ben collaudata a tutte le quote, grazie al rafforzamento della convenzione nella parte centrale della perturbazione tropicale. E per poche ore ha pure rischiato di trasformarsi in un pericoloso ciclone tropicale di 1^ categoria sulla scala Saffir-Simpson. Fortunatamente, scorrendo lungo il bordo più occidentale di un robusto anticiclone dinamico sub-tropicale (l’anticiclone delle Mascarene), che presenta i propri massimi a sud-est del Madagascar, la tempesta tropicale ha cominciato ad intraprendere una rotta più verso sud e sud-sud/ovest, transitando ad est delle coste orientali del Madagascar, graziate da un eventuale “landfall” diretto.

sh0417Pur evitando di impattare sull’isola-stato del Madagascar “Carlos”, seguendo questo tipo di rotta, investirà diversi atolli coralli e piccoli fazzoletti di terra emersa, ad est delle coste malgasce. Alcuni di questi atolli, veri e propri paradisi terrestri dall’ambiente ancora incontaminato, si troveranno nella sua traiettoria, rischiando di essere sferzati da forti venti e imponenti mareggiate, che potranno inondare temporaneamente le isole più piccole, la cui altezza non va oltre i 1.5-2.0 metri sul livello medio dell’oceano.

I forti venti orientali, pronti a ruotare più dai quadranti settentrionali, interesseranno le piccole isole di Saint Brandon (conosciute anche come Cargados Carajos). In molti atolli, ubicati nel tratto di mare ad est del Madagascar, i venti da E-SE e Est, che soffiano sul lato meridionale di “Carlos”, si stanno sensibilmente intensificando, con un conseguente aumento del moto ondoso. Non è del tutto escluso che la tempesta, muovendosi su acque molto calde che alimenteranno l’attività convettiva, diventerà, seppure per poche ore, un ciclone tropicale di 1^ categoria, con venti medi sostenuti sui 120-130 km/h attorno il profondissimo minimo barico.

trajectoireAll’interno dell’area perturbata, dove agiranno le tempeste più violente, si svilupperanno ondate di oltre i 5-6 metri. Intanto nel corso delle prossime 24-36 ore la tempesta tropicale, continuando a muoversi verso sud-sud/ovest, si avvicinerà con il suo bordo più orientale alle isole Mauritius, interessando più da vicino proprio l’isola di Reunion, dove si attendono piogge abbondanti e forti rovesci. Per fortuna il nucleo centrale della tempesta, lì dove si concentrano le precipitazioni e i venti più intensi, transiterà a poco meno di 300 miglia dall’isola, risparmiando la stessa dai fenomeni più forti, in grado di arrecare danni e disagi. Dopo essere passato molto vicino all’isola di Rèunion “Carlos” entro venerdì s’insinuerà lungo il bordo nord-occidentale dell’anticiclone dinamico delle isole Mascarene, iniziando la sua parabola discendente verso l’oceano Indiano meridionale, sopra acque sempre più fredde e su aree caratterizzate da elevati valori di “Wind Shear” che andranno a dissipare il ciclone tropicale in una più modesta depressione tropicale, pronta ad essere intercettata dalle “Westerlies” australi, che scorrono sotto i 30° di latitudine sud.

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