“Non è vero che i sindaci sono stati lasciati soli, possono aver avuto la sensazione di essere soli, ma i numeri parlano chiari. E’ stato fatto il massimo sforzo per sostenerli“. Così il presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru ha difeso l’assessora all’Ambiente Donatella Spano durante il suo intervento in Consiglio regionale, il primo dopo i due mesi trascorsi in ospedale, a conclusione del dibattito sulla mozione di sfiducia presentata contro di lei dall’opposizione per la gestione del sistema di Protezione civile in occasione delle eccezionali nevicate e gelate di metà gennaio.
“C’è stato qualche errore di comunicazione“, ha ammesso il presidente in riferimento alla valanga di critiche mosse all’assessore per alcune dichiarazioni sulle responsabilità dei sindaci diffuse in un comunicato da Spano durante la gestione dell’emergenza neve. “In futuro non staremo a ricordare ciò che i sindaci non hanno fatto, in un momento cosi’ difficile. Ribadisco il pieno sostengo all’assessore che ha la mia profondissima stima“. Pigliaru, che stamane ha ricevuto gli auguri e il bentornato dei consiglieri di maggioranza e opposizione dopo il lungo periodo di malattia, ha dichiarato una “disponibilità non arrogante a dialogare”. “Dall’ospedale ho fatto alcune telefonate ai sindaci”, ha dichiarato il presidente in riferimento ai giorni delle nevicate eccezionali, paragonabili solo a quelle del ’56, durante le quali interi paesi sono rimasti a lungo isolati.
“Abbiamo fatto qualche errore anche noi, così come i sindaci, ma stiamo tutti dalla stessa parte. Ho trovato grande disponibilità dei sindaci a rimboccarci le maniche anche per affrontare eventi straordinari”. “Non è giusto”, ha argomentato il presidente, “usare come test per la protezione civile un evento straordinario ed eccezionale che nelle nostre microscopiche statistiche è avvenuto un’altra volta 60 anni fa. Evento raro. Si mette così in ombra il lavoro che e’ stato fatto. Se vogliamo migliorare non dobbiamo prendere gli eventi straordinari”. Dai Comuni colpiti dall’ondata di freddo di meta’ gennaio, soprattutto nel Nuorese e in Ogliastra, sono arrivate alla Regione 60 dichiarazioni di calamità naturale, ha ricordato Spano, di cui la minoranza ha chiesto la rimozione assieme alla revoca del responsabile della Protezione civile regionale Graziano Nudda.
“Molti sindaci ci hanno ringraziato ed espresso apprezzamento, dandoci atto che non si sono sentiti soli. Solo un numero molto limitato si e’ sentito solo. Fra il 17 e il 18 gennaio abbiamo ricevuto mille chiamate e tutti i mezzi disponibili erano schierati. La portata dell’evento era tale che in alcune aree si e’ dovuto ricorrere anche a forze aggiuntive con mezzi statali e servizi privati. Le spese sono state autorizzate dalla Regione e saranno rimborsate ai Comuni. Abbiamo gli strumenti normativi per farlo”. Quanto alle polemiche sugli avvisi di allerta meteo e sulla loro attendibilità, Spano ha segnalato come si siano ridotti dall’istituzione del centro decentrato della Protezione civile regionale: dai 168 del 2013 sono scesi a 67 nel 2015 e a 33 del 2016, con un “risparmio di forze e risorse da parte non solo dei Comuni ma anche della direzione generale“, ha sottolineato l’assessora.
“Non è possibile fare previsioni al millimetro e al metro quadro, ma è possibile migliorare il sistema e lo stiamo facendo con investimenti di tipo infrastrutturale. Stiamo lavorando sull’implementazione sulla rete meteopluviometrica regionale, che è datata, la stiamo rinnovando completamente, e sulla rete degli idrometri. Abbiamo finanziato la rete radio regionale digitale, unica infrastruttura per completare la diffusione e il coordinamento dell’informazione durante le emergenze”. “Sappiamo che quest’assessore è blindato”, ha evidenziato nella replica il capogruppo di Fi Pietro Pittalis, primo firmatario della mozione di sfiducia. “Il dibattito è stato eluso, non si e’ parlato di quello che non ha funzionato”.