Meteo WeekEnd: nuovo peggioramento con piogge e temporali, lunedì forte maestrale fra Sardegna e Sicilia

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Meteo WeekEnd – Aria piuttosto mite, ma anche umida, in queste ore è entrata sulle nostre regioni, sotto forma di sostenuti venti di libeccio, favorendo anche un notevole aumento delle temperature. Specialmente sulle coste adriatiche, dalla Puglia fino al litorale romagnolo, dove si sono attivati i tiepidi venti di “garbino”, in discesa dal crinale appenninico. Attualmente, a causa dei venti favonici di caduta dalle vallate appenninico, si registrano temperature prossime ai +19°C +20°C sulla costa pescarese. L’afflusso di queste masse d’aria piuttosto miti, d’estrazione sub-tropicale marittima, viene spiegata dall’affondo, verso il bacino centrale del Mediterraneo, di una saccatura nord atlantica che dall’Atlantico britannico tende a fiondarsi in direzione delle nostre regioni centro-settentrionali. Tale saccatura pero, durante la sua evoluzione verso levante, viene fortemente rallentata dalla presenza di un promontorio anticiclonico che dal Mediterraneo centro-occidentale si estende fino ai Balcani.

piovaschiIl suddetto promontorio anticiclonico dinamico oltre ad ostacolare l’evoluzione verso levante di questa saccatura sta favorendo anche un significativo inspessimento del “gradiente barico orizzontale” fra la Spagna e l’Italia, agevolando l’intensificazione della ventilazione occidentale nei bassi strati che tenderà ulteriormente ad intensificarsi nel corso del weekend. A partire da domani la saccatura premendo sul promontorio anticiclonico favorirà una sua parziale erosione lungo il suo margine più occidentale.

Prognose_20170203Al contempo la parte più meridionale di questa saccatura entrando in fase di “stretching” tenderà rapidamente ad evolversi in un minimo depressionario a mesoscala pronto ad isolarsi, a partire dalla serata di domani, fra il mar di Corsica e il mare di Sardegna. Tale minimo depressionario alla mesoscala, spostandosi verso il medio-basso Tirreno, richiamerà una moderata avvezione di aria fredda in quota che dalla Francia si verserà in direzione del mar di Corsica e del mare di Sardegna, sotto forma di intensi venti di “mistral” che diverranno burrascosi, fino a rinforzi di tempesta tra il mar di Corsica, il mar di Sardegna e parte del Canale di Sardegna.

VbxH2lonlg3DRL’isolamento di questa circolazione depressionaria, pronta ad approfondirsi in modo significativo nella media troposfera, verrà associata nei bassi strati al passaggio del ramo più meridionale del sistema frontale atlantico che entro il pomeriggio di domenica apporterà piogge, rovesci e temporali, anche a carattere grandinigeno, che colpiranno soprattutto la Toscana, il Lazio, la Campania, la Basilicata e la Calabria tirrenica, in successiva estensione alla Sicilia settentrionale. Nel frattempo, l’ulteriore approfondimento della ciclogenesi sul medio-basso Tirreno, causerà l’inasprimento del “gradiente barico orizzontale” lungo il bordo occidentale della depressione mediterranea, che diventerà molto marcato.

ImmagineLa contemporanea spinta del promontorio anticiclonico azzorriano, con un cuneo in direzione delle coste del Portogallo e della Spagna meridionale, rafforzerà ulteriormente tale “gradiente barico orizzontale”, con un forte infittimento di isobare fra la Spagna e l’Italia. Questa netta contrapposizione barica, ulteriormente acuita dalla spinta del promontorio anticiclonico azzorriano in direzione delle coste del Portogallo e della Spagna, già dalla nottata di domenica e dalle prime ore di lunedì determinerà la rapida attivazione di forti e rafficosi venti di maestrale che dopo aver attraversato la Guascogna s’incanaleranno sulla valle del Rodano, per poi versarsi con forza sul Golfo del Leone, propagandosi molto velocemente al mar delle Baleari, mar di Corsica e mar di Sardegna, con burrasche da NO che raggiungeranno forza 8-9 Beaufort.

wind10m_H_web_51Visto l’approfondimento della ciclogenesi lungo il medio-basso Tirreno e la conseguente compressione del “gradiente barico orizzontale” tra il mar di Sardegna e le Baleari, le burrasche da NO e O-NO potranno risultare anche piuttosto intense sul mar di Corsica e mar di Sardegna, con raffiche capaci di oltrepassare i 100 km/h sul mar di Corsica e mar di Sardegna. Durante la mattinata di lunedì 6 febbraio gli intensi venti di maestrale raggiungeranno il Canale di Sardegna, fino alle coste occidentali e meridionali dell’omonima isola, che dalla tarda mattinata verranno spazzate da forti raffiche da O-NO e NO, capaci di raggiungere picchi di oltre i 90-100 km/h, specie in prossimità delle coste dell’Algeria settentrionale e del nord della Tunisia, dove irromperanno le burrasche più intense.

LaPresse/PA
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L’attivazione dei forti venti di maestrale, fra mar di Corsica, mar di Sardegna, Canale di Sardegna e Canale di Sicilia, causerà un rapido aumento del moto ondoso su tutti questi bacini, che in poche ore passeranno da molto mossi (forza 4) ad agitati (forza 5), fino a molto agitati (forza 6), con lo sviluppo di onde di “mare vivo” alte anche più di 5.0 metri. Sul Canale di Sardegna e sul settore più occidentale del basso Tirreno si svilupperanno onde di “mare vivo” alte anche più di 5.0-6.0 metri, che si dirigeranno verso le coste occidentali della Sardegna e della Sicilia, innescando su queste mareggiate di forte intensità. Soprattutto sui litorali dell’oristanese e sulla costa trapanese, dove l’impeto dei marosi sarà tale da produrre persino dei danni nelle aree già esposte al fenomeno dell’erosione costiera.

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