A un anno dal lancio dell’iniziativa ‘Una scelta in Comune’, in 25mila dicono sì al trapianto di organi fornendo il proprio assenso agli sportelli dell’anagrafe. In Italia sono già più di 415mila i consensi manifestati nelle sedi anagrafiche dei Comuni, 84mila dei quali in Lombardia, la regione con la maggior adesione dopo l’Emilia Romagna (86mila consensi). Il progetto è partito l’11 gennaio dell’anno scorso grazie all’adesione del Comune di Milano al protocollo d’intesa tra Regione Lombardia e Centro nazionale per i trapianti, Federsanità-Anci, Anci Lombardia, Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule – Aido e Associazione Nord Italian Transplantprogram – NITp. Oggi sono stati resi noti i risultati del primo anno di attività dagli assessori Roberta Cocco (Trasformazione digitale e servizi civici) e Pierfrancesco Majorino (Politiche sociali), insieme a Maurizio Sardella (presidente Aido gruppo speciale di Milano), Giuseppe Piccolo (coordinatore regionale trapianti) e Sergio Vesconi (membro del comitato esecutivo del Sistema trapianti regionale). “In un anno abbiamo raggiunto risultati importanti – hanno Cocco e Majorino -. Quasi trentamila cittadini maggiorenni hanno espresso il proprio assenso o diniego agli sportelli delle nostre sedi anagrafiche e l’85 per cento di questi ha dato il proprio consenso alla donazione di organi. Una adesione che conferma la sensibilità dei milanesi di fronte ad un tema delicato e che certamente conferma la bontà e utilità di questa iniziativa, un gesto di solidarietà rivolto alle persone che sono in attesa di un trapianto”. “Un grande risultato frutto di una collaborazione con il Comune di Milano – spiega Sardella – la dimostrazione della grande sensibilità e disponibilità dell’amministrazione cittadina, dei suoi funzionari e di tutti gli addetti degli uffici anagrafe che attraverso il loro lavoro lo hanno permesso”. Il trapianto di organi oggi è un programma terapeutico consolidato con una qualità in Italia tra le migliori a livello europeo: la percentuale di sopravvivenza, a 5 anni dal trapianto, oscilla mediamente tra l’80 e il 90%. Ogni anno in Italia vengono effettuati circa 3.000 trapianti a fronte di una lista di attesa di circa 9.000 malati, 500 dei quali ogni anno muoiono prima che un organo sia disponibile. È importante sottolineare che non esistono limiti di età per la donazione. Alcuni organi possono essere prelevati anche in età superiore agli 80 anni e che l’attività di prelievo ha due capisaldi: il rispetto della volontà della persona e la certezza del decesso. Tutti i cittadini interessati a esprimere la propria volontà alla donazione di organi e tessuti possono richiedere l’apposito modulo al momento del rilascio del nuovo documento d’identità. La dichiarazione sarà conservata dall’ufficio anagrafico e inviata telematicamente al Sistema informativo trapianti per consentire la registrazione entro 24 ore. Ogni cittadino può modificare la propria volontà in qualsiasi momento con una dichiarazione successiva da effettuarsi presso il proprio distretto Ats. Inoltre, alla collaborazione tra il Comune e Aido si aggiunge un altro importante tassello: Aido ha infatti deciso di donare 17 monitor che saranno installati nelle sedi anagrafiche milanesi e che avranno il compito di trasmettere spot di sensibilizzazione per la donazione organi, accanto ad attività di comunicazione dell’amministrazione. I primi tre monitor saranno installati nelle prossime settimane nella sede centrale di via Larga, a Milano.