Palermo: al via “Esperienza inSegna”, 10 giorni alla scoperta della scienza

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Dieci giorni di convegni, mostre e spettacoli teatrali, 200 esposizioni di oltre 60 scuole siciliane, incontri con astrofisici e artisti di fama internazionale, osservazioni del Sole e attività per bambini con quasi 500 animatori coinvolti per scoprire i mille volti dell’ambiente: dai terremoti alle eruzioni vulcaniche, passando dai segreti di un campo solare fino a immaginare un tour virtuale su Marte e Venere, grazie a un astrofisico palermitano conosciuto in tutto il mondo. È il programma di Esperienza inSegna 2017, da oggi al 23 febbraio a Palermo, il grande Festival della scienza che quest’anno compie dieci anni, diventato ormai una delle più importanti realtà di divulgazione scientifica nel Sud Italia. Esperienza inSegna taglia il traguardo del decennale e festeggia in grande, dopo il successo dell’anno scorso che ha visto la partecipazione di oltre diecimila visitatori. L’iniziativa, a cura di Carmelo Arena e Valeria Greco, ideata e organizzata dall’associazione Palermoscienza, è stata inaugurata stamattina al Polididattico, alla presenza del sindaco Leoluca Orlando, del prorettore alla Ricerca Girolamo Cirrincione, dell’assessore regionale all’Energia, Vania Contrafatto e dell’assessore comunale alla Scuola Barbara Evola. Il tema di quest’anno è l’ambiente, che verrà analizzato in tutti i suoi aspetti. Si alterneranno 60 ospiti tra scienziati, docenti e artisti con un fitto programma di eventi. Sono le 62 scuole di ogni ordine e grado, l’Università di Palermo, il Cnr, l’Ingv, l’Inaf e numerose associazioni che hanno realizzato la parte espositiva in mostra all’edificio 19. Tante le grandi novità di quest’anno. Dal programma televisivo Tù sì que vales, su Canale 5, arriva al Polididattico lo spettacolo Paesaggi sonori, dell’orchestra Sud-Orff, l’ensemble creato e diretto da Eliana Danzì, che fa suonare di tutto: il corpo, gli oggetti, ogni sorta di strumento a percussione. Il 15 e il 16 febbraio alle 9.30 al Polididattico, invece, in programma lo spettacolo teatrale ‘Starlight: settemillimetridiuniverso’, realizzato dalla compagnia teatrale Zelda, in collaborazione con l’Istituto nazionale di Astrofisica e interpretato da Filippo Tognazzo, che racconta il contributo dato dagli astronomi italiani all’affermazione dell’astrofisica nel diciannovesimo secolo. Infine, per gli appassionati di fotografia verrà proiettato – a Palazzo Branciforte il 22 pomeriggio – Il sale della Terra, il film-documentario diretto da Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado, che racconta la storia artistica e umana di Sebastiao Salgado. Con l’aiuto di exhibit e plastici coloratissimi, che ogni anno abbelliscono le aule e i corridoi dell’edificio 19, gli studenti e i ricercatori, con un taglio divulgativo, spiegheranno anche ai più piccoli cosa sta accadendo agli Appennini italiani e il perché di tanti terremoti. Nel corso della kermesse in calendario anche tante conferenze come l’appuntamento con Fabio Favata, astrofisico dell’Agenzia spaziale europea (Esa), palermitano di origine, ormai conosciuto in tutto il mondo, che guiderà i visitatori in un tour dei luoghi abitabili o immaginati del sistema solare. Esperti e professori spiegheranno quali sono le conseguenze del riscaldamento globale e in che modo il rumore e il cambiamento climatico possono incidere sulla salute. Spazio anche ai pesci-robot e alle ultime scoperte che l’Università ha fatto nell’ambito della Robotica per il monitoraggio del mare. Secondo il sindaco Orlando “dentro Esperienza inSegna c’è tutto: l’impegno della scuola e dell’università, la musica, la SCIENZA. Oggi affrontiamo la sfida che ci ha posto Oscar Wilde: esperienza è il nome che diamo ai nostri errori, ciò che resta quando è tutto finito. In questo caso, invece, l’esperienza si trasmette e lascia un segno”. “Esperienza insegna, in dieci anni – aggiunge l’assessore Evola – ha visto crescere enormemente le adesioni delle scuole di ogni ordine e grado, ma anche di tutti quei soggetti istituzionali che poi fruiscono di questa manifestazione. E’ una di quelle iniziative che la città deve valorizzare e contribuire a stabilizzare per la sua importanza”. Per il prorettore Cirrincione “la passione per la SCIENZA arricchisce i ragazzi, li fa crescere e li educa a diventare ottimi cittadini. Inoltre, questa iniziativa crea un collegamento e una continuità tra la scuola, le famiglie e l’Università che deve seguire tutta la filiera dell’apprendimento, dall’ingresso degli studenti che arrivano dalle scuole fino all’uscita verso il mondo del lavoro”. Accanto ai convegni, i locali dell’Università di Palermo ospiteranno ogni giorno i laboratori. Si potrà andare a spasso in un campo solare, assistere alla simulazione di uno tsunami e analizzare i processi di fotosintesi delle piante. (AdnKronos)

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