Previsioni Meteo, arriva il maltempo: forti temporali verso Sardegna, Sicilia e Calabria ionica

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Un nuovo e più grosso sistema frontale atlantico, attualmente giunto al traverso della Francia, sta per fare il suo ingresso sul bacino centro-occidentale del Mediterraneo, dando origine ad un intenso peggioramento che a partire dalle prossime ore comincerà ad interessare la Sardegna, dove giungeranno piogge, rovesci e temporali sparsi. Nel frattempo il promontorio anticiclonico presente sulla Scandinavia convoglierà un flusso di fredde correnti dai quadranti nord-orientali che dalla Russia europea si spingeranno verso la Bielorussia, l’Ucraina e la Polonia, per poi raggiungere l’area dei Carpazi. Da qui parte di quell’aria fredda continentale si muoverà in direzione della Serbia, l’Ungheria e della Croazia, scavalcando le Alpi Dinariche per versarsi sul medio-alto Adriatico come sostenuti e freddi venti di bora, diretti verso le coste della Romagna e delle Marche.

v10m_024Questa fredda ventilazione da NE e E-NE spingendosi verso l’entroterra sarà costretta ad oltrepassare il crinale dell’Appennino Tosco-Emiliano, versandosi sulle coste tirreniche della Toscana come freddi venti di grecale, pronti ad estendersi verso la Corsica, la Sardegna e il mar di Sardegna. Proprio qui questa ventilazione nord-orientale andrà a rinvigorire e alimentare la circolazione depressionaria appena isolata sul mare di Sardegna. L’arrivo dell’aria fresca da NE, in sfondamento dal Golfo di Trieste e dalle coste Dalmate, causerà l’ulteriore intensificazione della “banda baroclina”, per separazione di masse d’aria differenti, che dal basso Tirreno si spingerà verso lo Ionio, causando ancora una vivace attività temporalesca che a partire dalla giornata di domani darà la stura a rovesci e temporali, anche di forte intensità sulle coste della Sicilia in particolare meridionale e orientale, e dalla serata pure sulla Calabria ionica, dove localmente le precipitazioni potrebbero divenire anche abbondanti, per via anche del “forcing” orografico esercitato dai rilievi della bassa Calabria e della Sicilia orientale alla umida ventilazione sud-orientale.

24Il grosso del maltempo lo vedremo nella giornata di domani, quando il flusso “derivato” occidentale ancora presente in quota sospingerà verso la il basso Tirreno, la Sicilia e il mar Ionio la parte più avanzata del sistema frontale collegato alla circolazione depressionaria posizionata a ridosso della Sicilia. Lungo il settore pre-frontale si attiverà un flusso da SE e S-SE molto umido e instabile, che dalle coste della Cirenaica e dal mar Libico orientale si propagherà alla Calabria ionica. Questa circolazione di aria molto umida marittima, interagendo con i rilievi della Sicilia e Calabria orientale, sarà costretta a sollevarsi, raffreddandosi e condensandosi rapidamente con il conseguente ammassamento di una compatta nuvolosità che darà luogo a rovesci e fenomeni temporaleschi, anche persistenti e di forte intensità.

02Al contempo pero il fronte freddo, con a seguito le fredde correnti da N-NE e Nord che fuoriescono dagli “intagli” naturali delle Alpi Dinariche, lo segue rapidamente, transitando dal Canale di Sardegna in direzione della Sicilia e dello Ionio. Lungo la linea di demarcazione fra i differenti flussi, quello umido e tiepido orientale ionico contro le più fredde correnti settentrionali in discesa verso la Sardegna e il Tirreno, si genererà una linea di confluenza pre-frontale, davvero molto insidiosa. Questa linea di confluenza venti evolvendo verso est, agevolerà le condizioni ideali per la formazione di convenzione organizzata e “Clusters temporaleschi pre-frontali” che nella giornata di domani interesseranno le coste ioniche di Sicilia, Calabria, Basilicata meridionale e Puglia centro-meridionale, ed in particolare il catanzarese, crotonese, cosentino ionico e Metaponto, dove sono attesi fenomeni anche di forte intensità, anche a carattere di nubifragio, localmente esaltati dalle forzature orografiche locali all’umido flusso orientale.

05Proprio al traverso di questa area di confluenza, fra masse d’aria notevolmente diverse fra loro e di opposte direzioni (convergenza nei bassi strati), si svilupperanno intensi moti ascendenti che terranno in vita una convenzione ben organizzata, con la formazione di grosse “Cellule temporalesche” e “Clusters pre-frontali”, caratterizzati da una vivace attività elettrica, che tenderanno a assumere una direttrice Sud-Nord o S-SO/N-NE. Questi temporali che nel corso della serata di domani, grazie allo spostamento verso est di questa linea di confluenza nei bassi strati, si muoveranno verso l’alto Ionio, coinvolgendo maggiormente il Salento e il tarantino, dove si farà elevato il rischio di forte temporali e brevi nubifragi.

03La risalita verso nord-est del minimo depressionario, evoluto in un “CUT-OFF”, con tanto di nocciolo di aria fredda polare marittima alla quota di 500 hpa (circa 5200 metri), inoltre, nel corso della giornata di sabato, favorirà una estensione delle piogge e del maltempo pure sulle nostre regioni del medio-basso Adriatico, in particolare Puglia, Molise e Abruzzo meridionale, le quali verranno interessate dal richiamo umido da E-NE facente capo al fronte occluso della circolazione depressionaria. L’arrivo delle fredde correnti da NE e E-NE, inoltre, determinerà un calo della quota neve sui rilievi dell’Appennino centro-meridionale, la quale si attesterà sopra i 1000 metri fra Abruzzo, Molise, Campania e Basilicata, e a quote più alte in Calabria e sui monti della Sicilia.

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