Il Servizio nazionale della protezione civile compie venticinque anni. Il 24 febbraio del 1992, dopo oltre dieci anni di acceso confronto politico e di discussione, il Parlamento dà il via libera alla legge n. 225 “Istituzione del Servizio nazionale della protezione civile” che verrà pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 17 marzo successivo. La legge 225 del 1992 nasce sull’esperienza accumulata nella gestione di grandi emergenze che hanno segnato la storia del Paese, dal sisma del Friuli del 1976 a quello dell’Irpinia del 1980, lette attraverso le lenti esperte e attente di Giuseppe Zamberletti, che è, a buon titolo, il ‘fondatore’ della moderna protezione civile italiana.
Da allora, quella legge ha subito diversi interventi di modifica, la maggior parte dei quali negli ultimi anni, tanto che il Parlamento sta intervenendo con una legge “Delega al Governo per il riordino delle disposizioni legislative in materia di sistema nazionale della protezione civile”: mantenendo fermi i principi cardine indicati già nel 1992 – un Servizio nazionale al quale concorrono in sostanza tutte le forze del Paese, cittadini compresi e che guarda non solo alla gestione dell’emergenza ma anche alla previsione e alla prevenzione dei rischi – è necessario riordinare la normativa, sempre tenendo presenti due altri pilastri che sorreggono l’attuale sistema, evolutosi sviluppando le originarie intuizioni del 1992 in materia di protezione civile, ovvero il decreto legislativo 112 del 1998 e il Titolo V della Costituzione nel quale “protezione civile” è proprio una delle materie a legislazione concorrente.
Al di là di questi due pilastri, costruiti in un percorso di organico e proficuo confronto tra tutti i livelli di Governo e le altre componenti del Servizio Nazionale, e che si sono bene integrati nell’originario disegno, sono però le molte modifiche ‘occasionali’, infittitesi negli ultimi tempi, che hanno annebbiato il disegno di partenza, rendendo necessario l’intervento di riordino che il Parlamento ha voluto promuovere. Dal 1996, infatti, sui 21 articoli di cui è composta la legge 225 sono intervenuti ben 17 decreti legge con le relative leggi di conversione, dei quali 9 solo negli ultimi sette anni. Ai decreti legge – quindi interventi normativi adottati in situazioni di urgenza contenenti, per lo più, modifiche puntuali o su singoli aspetti – si sono affiancati anche 3 decreti legislativi e 2 leggi.
Ecco, quindi, lo spirito della legge tornata alla Camera dopo la prima approvazione nel settembre 2015 e il via libera del Senato, con emendamenti, dello scorso 7 febbraio.
Conoscere il tempo e il contesto nel quale il Servizio Nazionale di Protezione civile è nato, le modifiche che ha dovuto subire e i tempi storici nei quali sono avvenute è determinante per preservarne tutti i punti di forza conquistati negli anni e garantire, anche normativamente, quegli strumenti che potrebbero ulteriormente rafforzarlo, per essere sempre al servizio dell’incolumità dei cittadini e della tutela del nostro Paese.