Salute: 60 bimbi curati all’estero grazie ai volontari della traduzione

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Grazie a mille volontari della traduzione, specializzati e provenienti da tutto il mondo, nel 2016 sono state tradotte oltre un centinaio di cartelle cliniche di circa 60 bambini, italiani e stranieri, oltre a tantissimi altri documenti sanitari come prenotazioni, consensi informati e autorizzazioni: i volontari sono infatti incaricati di aiutare i bambini con gravi malattie a curarsi in Paesi diversi da quelli di origine. Il dato è emerso dal bilancio 2016 dell’attivita’ di Translators4children, unica associazione di volontariato a livello internazionale specializzata nel tradurre cartelle cliniche per bimbi. L’eta’ media dei piccoli pazienti e’ di 4 o 5 anni, le loro patologie molto gravi, in genere tumori, malattie rare, genetiche o neurologiche, “provengono per lo piu’ dall’Europa dell’Est e vengono a curarsi in Italia, ma negli ultimi anni stanno aumentando gli italiani che cercano una ‘second opinion’ da specialisti all’estero“, ha spiegato il fondatore della onlus, Marco Squicciarini. “Una cartella clinica e’ un documento delicatissimo che puo’ contenere terminologie da cui puo’ derivare la decisione di fare una chemio o somministrare morfina“.

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