“Se funzionano la prevenzione e la diagnosi precoce, il tumore può essere combattuto e, in molti casi, debellato. ‘We can, I can’: proprio come afferma lo slogan dell’odierna Giornata mondiale contro il cancro”. Così la presidente della Camera, Laura Boldrini, in occasione del ‘World cancer day’. “Non vanno tuttavia sottovalutate – aggiunge – alcune criticità. Sul piano della prevenzione, alcuni dati sono allarmanti. Aumentano i nuovi casi di tumore fra le donne. Nel 2016, le italiane colpite dalla malattia sono state 176.200 contro le 168.900 nel 2015. E al Sud i valori di sopravvivenza sono più bassi rispetto al Nord, proprio a causa di una minore prevenzione. Indicatori di un disagio sociale che, nel caso delle donne, è dovuto anche alla crescente difficoltà a conciliare, spesso a discapito della salute, famiglia e lavoro”. “Anche nel settore della ricerca – sottolinea Boldrini – dobbiamo purtroppo registrare carenze e ritardi rispetto ad altri Paesi. Ciò non significa che non vi siano, in Italia, talenti e centri di eccellenza scientifica. Se però vogliamo fare passi in avanti è necessario anche il contributo dei tanti nostri giovani ricercatori che, andati all’estero per aumentare il loro bagaglio di esperienze e di professionalità, devono poter rientrare con reali prospettive di lavoro e di carriera. L’impegno della comunità scientifica deve essere dunque efficacemente supportato da politiche lungimiranti a favore di un welfare realmente alla portata di tutti, di cui la prevenzione e la ricerca rappresentino fattori qualificanti. Sono obiettivi ambiziosi ai quali il nostro Paese non deve rinunciare”, conclude la presidente della Camera.