Salute: ecco cosa mangiare a febbraio per rafforzare le difese immunitarie

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Agrumi, cavoli, cicoria, indivia e broccoli sulla tavola di febbraio per fare il pieno di vitamina C, rafforzare le difese immunitarie e tenere lontani i malanni invernali. In questo mese, infatti, trionfano agrumi e verdure a foglie, fonti di antiossidanti, utili per prevenire i sintomi del raffreddore e dell’influenza. Sono i consigli del Calendario dell’alimentazione 2017, realizzato dall’azienda ospedaliera universitaria Federico II di Napoli per favorire la stagionalità in cucina, in modo da gustare i cibi quando sono più genuini, con la maggiore concentrazione di sostanze protettive, riducendo anche il rischio di ingerire fertilizzanti, che possono essere dannosi per la salute. Per questa stagione il calendario ricorda che sono molte le verdure disponibili. I broccoli, per esempio, in tutte le varianti: cime di rapa, broccoletti, friarielli napoletani. Ma ci sono anche carciofi, cardi, carote, i diversi tipi di cavoli (cappuccio, cavolo rosso, cavolo verza, cavolfiori), cicorie, radicchi, finocchi, indivia riccia, scarola, lattughe in oltre 8 varietà, porri, rape bianche, sedani a coste, spinaci. Per quanto riguarda la frutta sono disponibili arance, clementine, limoni invernali, mandarini, pompelmi. Le mele e le pere si possono comunque trovare tutto l’anno perché sono conservate in celle frigorifere o con una tecnica che non le fa marcire (atmosfera controllata dinamica), anche se sono state raccolte molto tempo prima. Ma non solo la frutta e la verdura seguono un calendario. Scegliere il pesce di stagione (quello che non si trova in fase riproduttiva) permette – si legge nella pagina di febbraio – di avere qualità e risparmio, per preservare le specie e aiutare l’equilibrio del mare. Pesce spada, tonno rosso, merluzzo dell’Atlantico, cernia bruna, per esempio, sono a rischio estinzione e bisognerebbe mangiarli più raramente. In questa stagione sono disponibili: guglie, cefali, calamari, cozze, dentici, gamberi bianchi e rossi, gamberetti e mazzancolle, lampughe, occhiate, orate, pagelli, palamita, pesce bandiera, polpi, ricciole, rombi chiodati, saraghi, scampi, seppie, sgombri, sugarello, tonnetto alletterato, triglie, vongole veraci. La vastissima e spesso costante offerta di prodotti alimentari ha cambiato il modo di percepire gli alimenti e la stragrande maggioranza delle persone non riconosce il legame tra alimenti e stagioni. Una confusione che regna sovrana soprattutto tra i bambini e le giovani generazioni. Da qui l’idea del Calendario dell’azienda ospedaliera universitaria Federico II di Napoli, giunto alla XII edizione, realizzato proprio con l’obiettivo di favorire un’alimentazione sana attraverso una maggiore consapevolezza della stagionalità. Quest’anno ogni mese è arricchito da suggerimenti pratici, ‘carrelli della spesa’ costruiti in base alla stagionalità dei prodotti, curiosità per valorizzare i cibi disponibili. Inoltre, ricette semplici e riproducibili coniugano tradizione e innovazione, accompagnate da aforismi tratti dal Calendario agricolo di Esiodo a completare il percorso. L’iniziativa è stata realizzata con il patrocinio dell’Associazione nazionale dietisti, che ha distribuito il Calendario a tutti i suoi soci, e con il patrocinio morale dell’Osservatorio nazionale sulla salute della donna e della Società italiana di pedagogia medica. (AdnKronos)

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