Salute: fitness e sport rendono l’uomo felice

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Il fitness e lo sport rendono l’uomo felice. A rivelarlo un recente studio dell’American Journal of Epidemiology che ha messo in evidenza come il praticare sport stimoli il cervello a produrre endorfine e serotonina con preziosi benefici sull’umore. Probabilmente molti, tra quelli che praticano sport, se ne sono già resi conto in prima persona: si entra in palestra stanchi e demotivati, annoiati dalla giornata lavorativa e dalle mille incombenze quotidiane, si pratica la propria routine di esercizi e…si diventa tutta un’altra persona. Il sorriso è tornato, così come l’energia. Un caso? Assolutamente no. Per capirne qualcosa di più abbiamo provato a parlarne con Emanuele Raineri, istruttore torinese, laureato in scienze motorie e personal trainer super qualificato che scrive su Emanueleraineri.it. «Praticare sport, sia a livello amatoriale che agonistico, è una buona abitudine non solo per il fisco ma anche per il benessere psichico ed interiore. Il fitness rende il nostro corpo tonico e in forma e già questo è un fattore di benessere in quanto il miglioramento dell’immagine di sé accresce l’autostima». «Non solo: l’attività sportiva – aggiunge Raineri – ci consente di staccare la mente dalle preoccupazioni quotidiane e di scaricare in maniera benefica tutte le tensioni e l’aggressività che la vita moderna purtroppo ci costringe ad accumulare. A tutto ciò si aggiunge il fatto che la palestra è diventata oggi uno dei principali luoghi di socializzazione, dove possiamo fare amicizia con persone che hanno la nostra stessa passione. Infine, fattore più importante, lo sport apporta preziosi benefici a livello ormonale». Lo sport stimola la serotonina e “solleva morale” È oramai infatti scientificamente provato – ed un recente studio condotto in Canada riportato sulle pagine dell’American Journal of Epidemiology lo conferma – che durante l’attività fisica l’ipofisi secerne endorfine, sostanze in grado di procurare uno stato di rilassamento e di benessere quasi vicino all’euforia. In particolare lo studio si è focalizzato sul rilascio di serotonina, un neuro trasmettitore che agisce sui centri nervosi responsabili del nostro stato emotivo. La serotonina, non a caso chiamata “l’ormone della felicità”, svolge un ruolo davvero importante nella regolazione dell’umore, del sonno, della temperatura corporea, della sessualità e dell’appetito. Una sua carenza causa insonnia, irritabilità, deficit di attenzione e di memoria fino a giungere, nei casi più gravi, a forme di depressione. «Quando la serotonina non è presente a livelli adeguati nel nostro organismo – prosegue Raineri – siamo stimolati ad ingerire cibi che entrino velocemente in circolo nel sangue sotto forma di zuccheri, come per esempio i famigerati carboidrati ad alto indice glicemico contenuti nel pane bianco, nella pasta, nei dolci, nelle patatine, nelle bibite dolci e nei succhi di frutta ecc.  Sono tutti alimenti “confortanti” che appagano nell’immediato ma che non saziano maniera corretta e che portano spesso ad ingrassare con conseguente ricaduta sull’umore». Spezzare questo circolo vizioso è dunque essenziale. E l’attività sportiva, per la sua capacità di stimolare la produzione di serotonina, è una via piacevole e salutare. Ma quanto tempo dobbiamo dedicare al fitness? E quale attività scegliere? «Naturalmente – spiega Raineri – la sensazione di benessere quasi euforico derivata dal rilascio di endorfine e di serotonina durante l’esercizio fisico varia da soggetto a soggetto; in generale però possiamo dire che sessioni di allenamento da almeno trenta minuti tre volte alla settimana sono un valido aiuto per chi soffre di depressione e disturbi legati all’ansia. La scelta dello sport poi varia in base all’età, al grado di allenamento ed alla predisposizione naturale: inutile costringere a lunghe sessioni di pesi chi ama l’aerobica o spingere al nuoto chi ha paura dell’acqua. Lo sport deve essere sempre vissuto come un piacere, scegliendo quello che si ama e che dona al corpo ciò di cui ha bisogno in ogni diverso momento della vita».

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