“Dal momento in cui si scelgono, trascorreranno insieme il resto della propria vita. Ogni notte dormiranno l’uno accanto all’altra e quando si leveranno in volo, si terranno talmente vicini che le loro ali si toccheranno. I pappagalli ara ambigua possono stabilire legami indissolubili raggiungendo il mezzo secolo di vita ma nelle ultime tre generazioni, la loro specie è stata dimezzata dalla deforestazione e dalle catture illegali: oggi sopravvivono nelle foreste tropicali del Sudamerica non più di 2500 individui”. Alla vigilia della festa degli innamorati il Parco Natura Viva di Bussolengo accende i riflettori sulle ‘coppie inossidabili’ del regno animale minacciate di estinzione.
I due esemplari ospiti del Parco, per la primavera prossima, attendono il terzo pulcino consecutivo. Sin da quando si sono scelti nel 2014, hanno deposto un uovo all’anno.
“Dal Nicaragua all’Ecuador, passando per la Colombia, centinaia di ettari di foresta originaria vengono riconvertiti a ritmi incessanti in colture intensive, come accade con le piantagioni di banane o ananas”, spiega Cesare Avesani Zaborra, direttore scientifico del Parco Natura Viva di Bussolengo. “Ma le coppie di ara ambigua, quasi sempre inserite in grandi gruppi sociali, contano sugli alberi per la ricerca di cibo, per la nidificazione e per gli spostamenti. E in special modo in aree non protette di Costa Rica ed Ecuador, la superficie vitale a loro disposizione, si è ridotta del 90% nell’ultimo secolo”, sottolinea.
Per questo, oltre ad ospitare una ‘coppia inossidabile’ che ogni anno dà alla luce un pulcino, il Parco Natura Viva di Bussolengo è partner di un centro di recupero proprio in Costa Rica, dove vivono circa 80 individui destinati a ripopolare le proprie foreste.
“Purtroppo, però, le minacce a carico di questa specie non si fermano qui: ogni anno le catture illegali dagli habitat naturali immettono sul mercato clandestino centinaia di esemplari di ara che per lo più finiscono per diventare solitari animali da compagnia. Niente di più lontano dalla natura di questa specie che per vivere, stabilisce legami sociali fortissimi con il proprio gruppo e coppie monogame inscindibili”, conclude Avesani Zaborra. (AdnKronos)