OSIRIS-Rex va in cerca di asteroidi troiani della Terra. La sonda della NASA rivolgerà la sua attenzione per le prossime due settimane a questa particolare classe di oggetti che orbitano in prossimità del nostro pianeta per cercare di individuare tracce della loro presenza.
Gli asteroidi troiani della Terra – spiega l’Agenzia Spaziale Italiana – orbitano nelle vicinanze dei punti di Lagrange L4 ed L5 e la prossima tappa del viaggio di OSIRIS-Rex è appunto il quarto punto lagrangiano situato a circa 150 milioni di chilometri dal nostro pianeta. La sonda catturerà con la sua MapCam dettagli di quest’area nella speranza di individuare un asteroide troiano.
Al momento, l’unico oggetto di questa classe ad essere stato individuato è 2010 TK7 un asteroide dal diametro stimato di circa 300 metri che orbita in prossimità del punto L4. Gli scienziati ritengono che nella stessa area possano trovarsi altri esemplari di questo tipo di asteroidi, difficili da individuare dalla Terra perché appaiono vicini al Sole sull’orizzonte terrestre.
“Il punto L4 della Terra è relativamente stabile – commenta Dante Lauretta, responsabile della missione – ed è possibile che alcuni residui del materiale di formazione terrestre siano intrappolati al suo interno. Questa ricerca ci offre l’opportunità unica di studiare i ‘mattoni‘ primordiali della Terra”. La caccia di OSIRIS-Rex continuerà fino al 20 febbraio. Ogni giorno fino ad allora, la camera di bordo invierà a terra 135 immagini che verranno elaborate dai tecnici dell’Università dell’Arizona. Durante questa fase la sonda realizzerà anche scatti di Giove, di diverse galassie degli asteroidi della fascia principale 55 Pandora, 47 Aglaja e 12 Victoria. La ricerca di OSIRIS sarà utile anche alle prossime tappe del suo viaggio: la tecnica utilizzata per l’individuazione dei troiani sarà la stessa che verrà impiegata per individuare potenziali pericoli nei pressi dell’asteroide Bennu, obiettivo della missione.