Due intelligenze artificiali costrette a interagire possono cooperare o diventare aggressive l’una con l’altra a seconda della convenienza, esattamente come accade agli essere umani. Lo ha dimostrato un esperimento fatto dagli esperti di Google sulla loro ‘creatura‘ DeepMind, pubblicato sul blog del progetto. I ricercatori hanno fatto fare a due distinte Intelligenze un gioco in cui dovevano raccogliere delle mele, rappresentate da pixel verdi, nello stesso campo di gara, avendo la possibilita’ di ‘accecare’ l’avversario temporaneamente con un raggio. Dopo 40 milioni di simulazioni gli algoritmi avevano imparato a coesistere finche’ il numero di mele era alto, mentre nei momenti di scarsita’ di risorse il comportamento diventava estremamente aggressivo, con ripetute ‘aggressioni’ all’avversario.
In un altro gioco invece, in cui entrambe le intelligenze dovevano dare la caccia a una ‘preda virtuale’, dopo un numero sufficiente di prove i due algoritmi hanno imparato a collaborare. “Questo tipo di ricerca puo’ aiutare a capire il comportamento di sistemi complessi come l’economia o il traffico – scrivono gli autori –. Il modello mostra anche alcuni aspetti di come i comportamenti simili a quelli umani emergano come prodotto dell’ambiente e dell’apprendimento”.