Tecnologia: l’intelligenza artificiale riesce a sviluppare anche l’olfatto

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L’intelligenza artificiale è in grado di sviluppare anche una sorta di olfatto, grazie a degli algoritmi che analizzando la composizione chimica di una molecola riescono a prevedere gli odori. La ricerca guidata da Leslie Vosshall, dell’università Rockfeller, e in pubblicazione su Science e’ solo agli inizi ma potrebbe rivoluzionare l’industria alimentare e dei profumi aiutando a progettare odori progettati su misura. Prevedere un colore o un suono è facile, ad esempio emettere una luce con una lunghezza d’onda di 510 nanometri sara’ riconosciuto da tutti (o quasi) come una luce verde, ma immaginare quale sara’ l’odore di una molecola, se sapra’ di rosa o di benzina, e’ quasi impossibile. “E’ un problema vecchio di secoli“, ha detto Vosshall, e per cercare di risolverlo i ricercatori americani hanno chiesto aiuto all’intera comunita’ scientifica mondiale.

Lo studio e’ partito dalla creazione di un grande archivio di dati sugli odori, fatto grazie a 49 volontari a cui e’ stato chiesto di annusare una gran varieta’ di molecole definendone l’odore e l’intensita’. L’archivio e’ stato poi messo online e usato come base di partenza di una sfida online tra i 22 gruppi di ricercatori che hanno aderito alla Sfida di predizione olfattiva Dream. Obiettivo era trovare un metodo informatico capace di prevedere le risposte delle persone partendo dalla struttura chimica delle 476 singole molecole. Non tutti gli odori hanno la stessa facilita’ di essere previsti: gli odori piu’ facili sono stati quelli di aglio e di pesce, oppure quello di ‘forno’ dovuto principalmente alla vanillina, “forse perche’ – ha spiegato Vosshall – le persone concordano su come definire questi odori. Altri, come il fresco o l’acido, sono piu’ difficili. Forse perche’ c’e’ meno consenso si intenda con questi termini”. Anche se ancora lontani dal funzionare perfettamente, i vari modelli elaborati rappresentano un grande passo in avanti per la previsione degli odori e aprono nuove possibilita’ sia nella comprensione dei meccanismi biologici legati a questo misterioso senso che nel mondo dell’industria degli odori e dei profumi.

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