Terremoto, Cozzolino: “via libera all’innalzamento dei fondi strutturali”

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La commissione per lo sviluppo regionale, riunita in seduta straordinaria a Strasburgo, ha discusso la proposta della comissione europea di innalzare fino al 100% il tasso di cofinanziamento europeo per i fondi strutturali nei casi di calamita naturali, a cominciare dal caso Italiano.

La commissaria Cretu, di recente in visita in Italia e nei luoghi distrutti dal terremoto, ha difeso la proposta e i motivi che hanno spinto la commissione a un gesto di solidarietà concreta.

La riunione si è conclusa confermando la procedura semplificata, che accorcia i tempi e consente di avere a disposizione quanto prima una misura di sostegno necessaria per i nostri territori.

“Per noi socialisti e per il Pd – dichiara Cozzolino-è essenziale che la proposta della commissione non venga cambiata, e non perda il senso di un provvedimento immaginato per accompagnare una situazione di emergenza che affligge l’Italia e non altri, almeno in questo momento.

Noi non chiediamo nuove risorse per l’Italia cosa che di per se sarebbe ragionevole, in ogni caso, ma la possibilità di accompagnare il fondo di solidarietà con l’apertura di una linea specifica dei fondi strutturali per aiutare le regioni coinvolte. La stima dei danni è cresciuta in maniera esponenziale, fino a 23 miliardi, come rilevato dalla protezione civile. Di fronte a questo parliamo di regioni la cui dotazione di fondi europei non sfiora neppure i 600milioni. Se innalziamo, in questo caso straordinario il tasso di cofinanziamento, non si mette a rischio la natura della politica di coesione, come pure qualcuno ha sostenuto. Viceversa, se non lo facessimo, sarebbe a rischio la politica di coesione stessa: quale politica di coesione si può fare in questo momento in Abruzzo per esempio, se non ci sono case, scuole o infrastrutture? Si chiede Andrea Cozzolino “In quelle regioni- prosegue il vicepresidente della Commissione- i fondi strutturali, oggi, non hanno altro senso se non quello di contribuire a una ricostruzione rapida. Fermo restando tutti i controlli e le attenzioni già previste dai regolamenti.In caso contrario la politica di coesione perderebbe ogni significato . Avviciniamo l’Europa ai cittadini restituiamo a loro fiducia “.

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