Sono scese a 11.726 le persone assistite dal Servizio Nazionale della Protezione Civile in seguito ai terremoti che hanno colpito il Centro Italia il 24 agosto, il 26 e il 30 ottobre 2016 e successivamente il 18 gennaio 2017, a cui si sono sommate le forti nevicate. È bene ricordare che i dati sono da considerarsi in continua evoluzione e aggiornamento e non comprendono tutti coloro che hanno individuato autonomamente una sistemazione.
Sono circa 9.154 le persone ospitate in alberghi e strutture ricettive, di cui più di 3.100 sul proprio territorio e poco più di 6.000 lungo la costa adriatica e sul lago Trasimeno, in Umbria. 760 persone trovano accoglienza nel proprio comune in container, moduli abitativi prefabbricati rurali emergenziali (MAPRE) e camper allestiti in questi mesi dalla Protezione Civile, mentre poco più di 1.800 sono gli assistiti in palazzetti, centri polivalenti, strutture allestite ad hoc nel proprio comune, alloggi realizzati in occasione di terremoti del passato in Umbria, Marche e Abruzzo.
Dei 6.039 assistiti nella regione Marche, 1.870 si trovano in strutture ricettive locali e poco più di 3.300 negli alberghi della costa adriatica. Circa 400 persone trovano alloggio in container e camper, circa 90 nelle casette realizzate per terremoti del passato e poco più di 400 sono ospitati presso strutture comunali.
In Umbria dei circa 1.850 assistiti, 536 persone sono ospitate in strutture ricettive sul territorio e 868 negli alberghi individuati in altre aree della stessa regione e sul lago Trasimeno. Sono circa 300 invece le persone alloggiate tra MAPRE, container e camper, 120 assistiti presso le casette realizzate in occasione di precedenti terremoti e circa 130 in strutture di accoglienza comunali.
Per quanto riguarda i quasi 680 cittadini del Lazio assistiti direttamente, all’incirca 390 hanno trovato alloggio negli alberghi della costa, mentre poco più di 200 si trovano presso gli alloggi del piano CASE e MAP messi a disposizione in Abruzzo. Sono una trentina le persone alloggiate in camper.
Nella Regione Abruzzo, infine, degli oltre 3.150 assistiti, più di 650 si trovano presso strutture ricettive locali e poco più di 1.450 negli alberghi sulla costa; più di 830 sono sistemati presso gli alloggi del piano CASE e MAP e più di 200 in strutture di accoglienza.