Terremoto: il poeta-scrittore Piersanti compone versi ad Arquata

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L’assessore regionale Loretta Bravi e il poeta-scrittore marchigiano Umberto Piersanti hanno visitato le frazioni di Arquata del Tronto accompagnati dai ragazzi di ‘Chiedi alla Polvere’. Durante il sopralluogo a Pescara del Tronto “molte sono state le emozioni suscitate a tutti quanti nel vedere un paesino completamente raso al suolo, a seguito dei devastanti sismi che si sono verificati dal 24 agosto in poi – ha commentato Bravi -. Con la visita in queste zone martoriate dal terremoto, abbiamo messo un altro tassello alla storia che e’ iniziata con i giovani di Arquata del Tronto. Un lavoro che va avanti perche’ occorre partire dal capitale umano, valorizzandolo e accompagnandolo attraverso un progetto che stiamo realizzando con i ragazzi di Chiedi alla Polvere, per vedere, toccare, fotografare e ricordare“. Anche Piersanti si e’ lasciato andare alle suggestioni evocate dai luoghi, attraverso la composizione, sul posto, di versi.

“E’ questo l’Appennino fatto di eremiti, conventi e rocche su per i dirupi, oggi solo case distrutte da voragini profonde – ha composto -. Rimane un pastore antico come nei presepi, con gli stivali, pecore e cani e tutt’attorno il freddo dell’Appennino, il freddo Francescano di dicembre. Il mondo qui e’ scomparso. Quei detriti sono una ferita orrenda sulla terra. Qui non piu’ torrenti o chiese o case sopra i fossi, solo macerie bianche, ferite cosi’ profonde e larghe. Qui ti ricordi quello che disse il poeta, come un fuoco dalla terra o il terremoto possa in un attimo sconvolgere uomini e cose. Pero’ tenaci ragazzi chiedono a queste rovine, alla polvere tutta intorno, la storia che li precede, le memorie e le vicende. Solo la memoria puo’ rispondere a ogni difficolta’, a ogni ferita e la memoria e’ quella che permane“.

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