“Siamo stati svegliati di nuovo nella notte, interrompendo un momento di relativa tranquillità. Mentre si sta programmando il graduale rientro in città, con sopralluoghi piu’ minuti ed attenti, ora queste nuove scosse significative fanno fare un passo indietro, imponendo di muoverci con piu’ cautela, ma senza troppi allarmismi“. Monsignor Francesco Giovanni Brugnaro, arcivescovo di Camerino-San Severino Marche, diocesi particolarmente interessata dal sisma, commenta cosi’ al Sir le quattro nuove scosse che poco prima dell’alba si sono registrate nelle Marche, che hanno colpito in particolare l’area di Monte Cavallo, in provincia di Macerata. “Come Chiesa locale, ovviamente, continuiamo a stare a fianco della gente, impaurita e angosciata da questa durissima prova“, aggiunge mons. Brugnaro a proposito di questo ennesimo stato d’allerta, che rinnova quello in cui le popolazioni colpite si trovano costrette a vivere ormai da mesi.