“Ho letto con attenzione l’opinione del nostro governatore Luca Zaia sul problema dei flussi turistici a Venezia. La sua opinione sul ‘numero chiuso’ di turisti ha avuto anche qualche eco in città. Rispetto la sua opinione, anche perché è una persona che lavora sul territorio, ma la decisione su questo problema, che peraltro non interessa solo Venezia, ma tutte le grandi città turistiche, verrà presa dagli organi istituzionali: la giunta ed il consiglio comunale, dopo la proposta che verrà presentata dal gruppo tecnico al lavoro, prevista per il prossimo giugno“. Così all’Adnkronos, l’assessore al turismo Paola Mar spiega la posizione di Cà Farsetti sull’emergenza turismo in città.
“Ricordo che da quattro mesi è al lavoro una Commissione consiliare, che sono state sentite tutte le categorie economiche e le associazioni di cittadini, sono state sintetizzate 20 proposte, ora al vaglio di un gruppo tecnico. Da tutto questo lavoro si dovrà fare una sintesi, e arrivare ad una proposta unica che verrà portata all’esame della giunta e del consiglio comunale – spiega l’assessore al turismo – una proposta che dovrà essere fattibile sotto il profilo tecnico, giuridico ed economico, e rispettare la legge“.
E l’assessore veneziano ricorda che “Lo stesso governo ha riconosciuto come siano i Comuni a dover gestire questi problemi, così come è avvenuto per la proposta del sindaco di Firenze, Nardella sulla norma ‘anti-Kebab’. Mentre nel Patto per Venezia firmato a fine 2016 sono previsti 10 milioni euro che dovranno essere gestiti dal Comune proprio per la gestione dei flussi turistici“. “E’ certo che la soluzione a questo problema sarà articolata e andrà implementata step per step e non potrà prescindere dalla sua fattibilità concreta“. E, comunque assicura l’assessore al Turismo: “Rispetteremo i tempi dati all’Unesco nella nostra audizione a Parigi di fine gennaio: entro giugno presenteremo la nostra soluzione per la gestione del turismo in città“. (AdnKronos)