Un agricoltore in tournée per promuovere la biodiversità: la rivincita delle antiche varietà orticole parte dalla Liguria

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La storia recente ha confermato l’importanza della cipolla egiziana per il fabbisogno alimentare umano e dopo decenni in cui se ne erano perse letteralmente le traccia, questo antico bulbo, conosciuto e amato anche dal botanico recentemente scomparso Libereso Guglielmi, sta vivendo una seconda giovinezza,  grazie ad attività  incessanti di recupero, promozione gastronomica  e studio con collaborazioni anche al di fuori del territorio nazionale da parte di agricoltori moderni che guardano alla biodiversità come al futuro dell’intero comparto agroalimentare italiano.

La tutela del territorio, alla base del “Biodiversità Tour 2017” che partirà da Bordighera sabato prossimo alla Mondadori Bookstore, diventa uno stimolo ancor maggiore per un più vasto ed attento interesse costruttivo verso l’agricoltura. Un progetto  nato per far conoscere le idee e le problematiche ambientali legate alla biodiversità, per rendere partecipi dei progressi e dei travagli del mondo agricolo con la speranza che anche un semplice libro ed un bulbo  possano gettare le basi per un approccio diverso nei confronti della nostra terra.

Il libro di Marco Damele che verrà presentato durante i numerosissimi incontri è impreziosito da fotografie e schemi storici riassuntivi e nasce da anni di studio che hanno portato l’autore a confrontarsi oltre che nel suo orto-laboratorio nella Val Nervia (Im), anche con laboratori ed istituti di ricerca russi, per cercare di trovare un origine “comune” ad un bulbo che in questi anni sta vivendo una seconda giovinezza diventando un vero e proprio esempio di recupero della biodiversità.

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