Veneto: dalla Regione via libera al “Piano Energetico”

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E’ stato approvato oggi dal consiglio regionale del Veneto il Piano Energetico. Intervenendo l’assessore allo sviluppo economico e all’energia Roberto Marcato ha espresso la sua soddisfazione per questo passo che segna un momento importante per quanto riguarda l’energia e l’ambiente e ha ringraziato i tecnici della Regione per il “lavoro egregio” con cui lo hanno predisposto e la commissione consiliare che lo ha esaminato consentendone il passaggio al dibattito in aula.
In risposta a quanto emerso nel corso della discussione e in particolare sull’aggiornamento dei dati, l’assessore ha detto che “la scelta di fondo è stata quella di portare in consiglio il piano, già presentato nel corso della scorsa legislatura senza essere approvato, perché il Veneto aveva bisogno di vederlo sbloccato e di avere il suo piano energetico con le indicazioni in questo settore a partire dalle energie rinnovabili”. “Gli aggiornamenti – ha aggiunto – si possono sempre fare, ma era fondamentale avere un punto fermo”.
Marcato si è detto dispiaciuto che non ci sia stata un’approvazione unanime da parte del consiglio, perdendo così l’occasione di condividere il piano. “Io comunque – ha detto – non ho preclusioni ideologiche a lavorare con tutti per migliorarlo ulteriormente in modo che sia utile per la crescita del Veneto”. L’assessore ha sottolineato che il Veneto ha praticamente raggiunto il ‘burden sharing’, che stabilisce in che misura ogni singola Regione deve concorrere al raggiungimento dell’obiettivo nazionale in materia di sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, in base alle direttive europee. “Stiamo rispettando la tabella di marcia – ha detto – e il piano ci aiuta puntando su concretezza e sensibilità ambientale”.
“Un ulteriore motivo di soddisfazione per me – ha concluso – è che da vicepresidente e assessore all’energia nell’amministrazione provinciale di Padova ho presentato il primo piano energetico del Veneto. Vedo quindi l’approvazione del piano regionale come una sorta di continuità operativa in questo settore”. (AdnKronos)

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