Dal 19 al 21 marzo Cantina di Monteforte racconterà l’eccellenza dei suoi vini al Prowein di Dusseldorf (Hall 15 C41). La manifestazione, dedicata agli operatori di settore, si conferma un appuntamento di riferimento per il mercato tedesco e per quello nord europeo.
L’azienda sceglie di presentarsi con un portafoglio di prodotti tra i più rappresentativi delle sue produzioni – il Soave Classico Clivus 2016, il Soave Superiore Classico “Castellaro” 2015, il Lessini Durello Terra dei Cimbri, il Valpolicella Superiore Ripasso Clivus 2015, l’Amarone Re Teodorico 2013 – consapevole delle opportunità che questo mercato offre sia per quanto concerne vini da consumare giovani, come il Soave, sia per quanto riguarda vini che invece richiedono anni di maturazione, come nel caso dell’Amarone o del Ripasso.
La cantina – 600 soci, attivi su 1300 ettari prettamente nella zona del Soave Classico e un fatturato di 16,5 milioni di euro – punta molto sull’estero che assorbe circa l’80% del suo giro d’affari. A fronte infatti di una interessante crescita dell’imbottigliato in termini di quantità e di riconoscibilità, Gran Bretagna, Paesi Scandinavi, Germania, seguiti a stretto giro da Svizzera, Olanda, Giappone e Stati Uniti si confermano i mercati di riferimento dove la Cantina intende puntare anche per l’anno in corso.
«Quello tedesco e nord europeo in generale – evidenzia Gaetano Tobin, direttore generale di Cantina di Monteforte – è senza dubbio un mercato attento ai vini italiani di qualità e maturo per cogliere la ricchezza delle proposte che provengono dal nostro paese. Consapevoli di questo stiamo investendo molto nella produzione di vini “amici dell’ambiente e del consumatore”, vini cioè nati con tecniche a basso impatto ambientale nel massimo rispetto delle colline in cui crescono le nostre vigne. Oltre ad essere una sfida sul piano qualitativo lo è anche su quello culturale e dell’informazione. E in questo senso ci sentiamo pronti. I consumatori del resto, richiedono sempre più vini che presentano questi requisiti».