Chimica, falsi miti e salute: il punto al congresso “Medicina e pseudoscienza”

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Le distorsioni del concetto di chimica ad opera delle pseudoscienze come fonte di equivoci, disinformazione e falsi miti rischiosi per la salute. Pellegrino Conte, professore ordinario di Chimica agraria all’Università di Palermo, parlerà anche di questo al congresso nazionale “Medicina e pseudoscienza: la salute tra scienza e falsi miti nell’era 2.0. Dalla ricerca, ai vaccini, al cancerogeno, agli psicofarmaci”. Si tratta di uno dei tanti temi che andranno ad arricchire l’evento promosso e organizzato dal Gruppo C1V e in programma per il 7 e l’8 aprile a Roma.

“Le forme più deleterie di pseudoscienza – dichiara Pellegrino Conte – sono legate alla bassa conoscenza scientifica dell’italiano medio e al fatto che molte volte anche addetti ai lavori usano con faciloneria termini che andrebbero invece usati con maggiore oculatezza. Per esempio, il termine “chimica” viene inteso secondo una accezione negativa e per questo i termini quali “naturale” e “biologico” vengono intesi in una accezione positiva. Questa dicotomia ha una serie di conseguenze in tutti i campi. Per esempio, in campo medico prevale l’idea che l’omeopatia sia un rimedio naturale e quindi faccia bene, mentre la somministrazione di farmaci, dall’indubbio effetto terapeutico, sia, al contrario, legata all’immissione nell’organismo di sostanze nocive. Un discorso analogo – conclude il docente universitario – vale per le cosiddette “cure miracolose” per il cancro come il metodo Di Bella o per l’idea che lo zucchero di canna sia più sano di quello raffinato”.

Pellegrino Conte interverrà nell’ambito dell’ampia sessione dedicata all’informazione scientifica e alla disinformazione spesso alimentata dal web. Moderatore sarà Armando De Vincentiis, psicologo, psicoterapeuta e direttore per C1V Edizioni della collana “Scientia et Causa”. Tanti i relatori di questa sessione, tra questi: il giornalista scientifico Piero Angela e il professor Giorgio Dobrilla, primario gastroenterologo emerito all’Ospedale di Bolzano, giornalista e responsabile scientifico del congresso.

Chi può iscriversi

Il congresso gode del patrocinio morale della Federazione nazionale dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo) e della Federazione nazionale Collegi infermieri Ipasvi. L’evento vale per l’attribuzione di 12,6 crediti Ecm (Educazione continua in medicina) grazie alla collaborazione con la Sifop, “Società italiana di formazione permanente per la medicina specialistica”. L’iniziativa è rivolta a biologi, farmacisti, infermieri, medici e psicologi.  Ma anche agli altri professionisti della salute, ai medici specializzandi, e ai laureandi e i dottorandi in discipline mediche, in scienze infermieristiche, biologia, farmacia e psicologia.

Questi i termini di adesione: fino al 10 marzo sarà possibile iscriversi con o senza la finalità dei crediti Ecm, secondo le quote riportate su www.medicinaepseudoscienza.it. Successivamente e fino al 31 marzo, sarà possibile partecipare all’evento solo con la quota “base” senza Ecm.

Il programma completo dei lavori è riportato sempre su www.medicinaepseudoscienza.it

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