In Italia il febbraio 2017 si classifica al sesto posto tra gli anni più caldi dal 1800 con una temperatura che è risultata di 2,11 gradi superiore alla media del periodo di riferimento. E’ quanto afferma la Coldiretti sulla base delle elaborazioni su dati Isac Cnr nel commentare le rilevazioni del Goddard Institute for Space Studies (Giss) della Nasa secondo il qaule a livello planetario il febbraio appena trascorso e’ stato il secondo febbraio piu’ caldo degli ultimi 137 anni con 1,1 gradi centigradi in piu’ rispetto alla media. In Italia il 2017 – ricorda la Coldiretti – è iniziato in Italia è iniziato con neve e gelo mentre il mese di marzo sta facendo registrare temperature insolitamente miti.
Si conferma dunque della tendenza al surriscaldamento in atto anche nella Penisola dove – riferisce la Coldiretti – il 2016, il 2015 e il 2014 sono saliti nell’ordine sul podio degli anni piu’ bollenti da quanto sono iniziate le rilevazioni. I cambiamenti climatici con gli eventi estremi hanno provocato in Italia danni alla produzione agricola nazionale, alle strutture e alle infrastrutture per un totale pari a più di 14 miliardi di euro nel corso di un decennio. La siccità – precisa la Coldiretti – rappresenta l’evento avverso più rilevante per l’agricoltura italiana in termini di danni economici a carico soprattutto delle produzioni ma pesanti sono anche gli effetti dei fenomeni precipitativi forti sia per le produzioni, sia per le strutture e per le infrastrutture.
La tropicalizzazione del clima con il ripetersi di eventi estremi – sottolinea la Coldiretti – ha reso il territorio piu’ vulnerabile perché si moltiplicano gli sfasamenti stagionali e gli eventi estremi con precipitazioni brevi ma intense e il repentino passaggio dal maltempo al sereno. Siccità e bombe d’acqua, ma anche gelate estreme e picchi di calore anomali – conclude Coldiretti – si alternano lungo l’anno e lungo tutta la Penisola sconvolgendo i normali cicli stagionali.