La curcuma può essere considerata come la spezia con maggiori proprietà benefiche in assoluto. Deriva dalle radici della omonima pianta, la Curcuma longa. I rizomi vengono fatti bollire, seccati in forno per ore e infine macinati per produrre la spezia omonima o il colorante tanto utilizzato sia nell’industria alimentare che nell’industria tessile.
La curcuma è altresì la spezia che conferisce al curry il suo tipico colore giallo. Ha un colore e un profumo intensi e facilmente riconoscibili, e da secoli viene utilizzata da numerose popolazioni asiatiche per le sue molteplici proprietà benefiche e curative.
La pianta della curcuma appartiene alla famiglia delle Zingiberaceae, che comprende oltre 90 specie di piante ampiamente utilizzate a scopi alimentari e curativi. La spezia più utilizzata e allo stesso tempo più ricca di principi attivi dotati di attività benefiche è la Curcuma longa o zafferano delle Indie.
Essendo di un intenso colore giallo-ocra è molto utilizzata come colorante alimentare e colorante per i tessuti, ma l’utilizzo più diffuso è quello alimentare e, in questi ultimi anni, quello medicinale.
Principi attivi presenti nella curcuma
La curcuma è stata utilizzata per migliaia di anni dalla popolazione indiana come spezia e come erba medicinale.
Purtroppo solo recentemente gli scienziati di tutto il mondo hanno iniziato a studiare i principi attivi presenti nella curcuma e a scandagliare le loro proprietà.
I principi attivi presenti nella curcuma (e alcuni dei suoi componenti principali) sono:
- amido;
- canfora;
- cinerolo;
- curcumina;
- fibre;
- flavonoidi;
- polifenoli;
- turmerone;
- vitamina C.
Questi composti vengono spesso chiamati curcuminoidi, il più importante dei quali è la curcumina. Tuttavia, essa costituisce solo il 3% del totale di curcuma e viene scarsamente assorbita nel circolo sanguigno. Di conseguenza, per raggiungere concentrazioni minime efficaci nel sangue, si consiglia di assumere la curcuma con il pepe nero in quanto esso contiene il principio attivo piperina che è in grado di incrementare l’assorbimento della curcumina.
La curcumina è solubile nelle sostanze oleose, pertanto si consiglia di aggiungerla ai pasti grassi per incrementarne il rilascio.
Proprietà e benefici della curcuma:
La curcumina è un antiinfiammatorio e un antiossidante naturale
L’infiammazione è un fattore incredibilmente fondamentale per mantenere l’omeostasi nel nostro organismo. Aiuta il nostro corpo a distruggere batteri, virus e cellule estranee, che potrebbero altrimenti invadere il nostro organismo e ucciderci nel giro di pochi giorni.
Tuttavia, esiste un tipo di infiammazione, l’infiammazione cronica, che insorge quando il nostro sistema immunitario non riesce più a distinguere i nostri tessuti dagli agenti patogeni, e inizia ad attaccarli fino a distruggerli. Esempi di infiammazioni croniche sono l’artrite e l’artrite reumatoide, la silicosi, morbo di Crohn, ecc. Oggi si ritiene che un grado di infiammazione cronica sia presente in quasi ogni malattia dalla lunga degenza, come le malattie cardiache, il cancro, la sindrome metabolica, diverse patologie degenerative e il morbo di Alzheimer.
Di conseguenza, tutto ciò che è in grado di contrastare l’infiammazione cronica è da considerare come una possibile cura per le patologie da essa causate.
La curcuma è un potente antiinfiammatorio naturale che ha la stessa efficacia di molti farmaci antiinfiammatori, ma a differenza loro non da effetti collaterali. Precisamente funziona da inibitore della COX-2 e del fattore NF-kB, e interviene a livello molecolare su più livelli della sintesi dei mediatori dell’infiammazione. Grazie alle sue proprietà antiinfiammatorie, la curcuma costituisce un trattamento naturale per l’artrite e l’artrite reumatoide. Costituisce anche un valido aiuto nel trattamento della psoriasi e di altre condizioni infiammatorie della pelle.
La curcuma può prevenire e rallentare la progressione del morbo di Alzheimer, bloccando l’accumulo delle placche amiloidi nel cervello. La curcumina, grazie alla sua struttura molecolare, è in grado di attraversare la barriera ematoencefalica e quindi è in grado di arrivare al cervello e svolgere la sua azione contro le malattie neurodegenerative. Non è stato ancora dimostrato che la curcuma agisca in maniera diretta, ma sicuramente è in grado di agire sull’infiammazione e sullo stress ossidativo che costituiscono le prime cause di tale patologia. Gli epidemiologi hanno ipotizzato che l’ampio utilizzo della curcuma nell’alimentazione degli Indiani giustifichi il bassissimo tasso di malati di Alzheimer in questo paese, a discapito di altri come gli Stati Uniti dove l’incidenza della malattia supera di 4 volte i livelli registrati in India. Inoltre la curcumina è in grado di aumentare il fattore BDNF, un ormone deputato al remodelling e alla formazione di nuovi circuiti cerebrali in età adulta, rivelandosi efficace nella cura di molte malattie cerebrali e nella prevenzione della demenza senile.
La curcuma riesce a disintossicare il fegato in modo naturale, è in grado di incrementare il metabolismo degli acidi grassi e quindi si rivela utile nell’aiutare a perdere peso.
È stato dimostrato che la curcuma è in grado di rallentare l’avanzamento della sclerosi multipla nei topi.
Grazie alla sua struttura molecolare è un potente antiossidante in grado di bloccare e annullare velocemente l’azione dei radicali liberi.
Vari studi hanno dimostrato che la curcumina si è rivelata efficace anche nel trattamento di malattie cardiache croniche, tutte accomunate dalla disfunzione della funzione endoteliale che controlla il tono dei vasi sanguigni. Annullando l’infiammazione e lo stress ossidativo che colpisce e danneggia questo tessuto, la curcumina ripristina la corretta pressione sanguigna, la corretta coagulazione del sangue e vari altri fattori. Per quanto riguarda le malattie cardiache, è stato dimostrato che la curcuma ha la stessa funzione dell’esercizio fisico e che ha la stessa efficacia del farmaco atorvastatina.
La curcumina può aiutare a prevenire (e forse anche curare) il cancro
Il cancro è una terribile patologia caratterizzata dalla crescita incontrollabile delle cellule. Esistono diverse forme di cancro, ma tutte hanno molti punti in comune, alcuni dei quali sembrano essere colpiti dalla curcumina. In particolare, i ricercatori hanno evidenziato che la curcumina sia in grado di influenzare la crescita del cancro, lo sviluppo e la sua diffusione a livello molecolare.
Molteplici studi hanno dimostrato che la curcumina sia in grado di arrestare l’angiogenesi, cioè la formazione di nuovi vasi sanguigni che rendono possibile il nutrimento e l’accrescimento della cellula tumorale. È in grado di ridurre la formazione di metastasi, la diffusione del cancro verso altri tessuti corporei. Inoltre la curcumina è in grado di avviare l’apoptosi (morte cellulare programmata) delle cellule tumorali già esistenti. Tali studi si sono mostrati efficaci sia in vitro che in vivo.
Studi che dimostrano le azioni benefiche della curcuma contro il cancro:
- In combinazione con il cavolfiore, la curcuma ha dimostrato di prevenire il cancro alla prostata e arrestare la crescita del cancro alla prostata già esistente.
- Riduce il rischio di leucemia infantile.
- Impedisce la formazione di metastasi di diverse forme di cancro.
- Studi sui roditori condotti dall’Università del Texas indicano che la curcumina arresta la crescita e la progressione del melanoma.
- Secondo la ricerca preliminare condotta dalla Medical University di Graz in Austria, la curcumina sembra in grado di ritardare i danni al fegato che possono condurre alla cirrosi.
- La Kansas State University ha invece trovato che l’aggiunta di alcune spezie, tra cui la curcuma, sono in grado di ridurre i livelli di ammine eterocicliche aromatiche – composti cancerogeni che si formano nella carne cotta alla griglia, bollita o fritta – fino al 40%.
- Sono in corso degli studi atti a dimostrare gli effetti positivi dell’utilizzo della curcuma sul mieloma multiplo e sul cancro al pancreas.
- Incrementa gli effetti del farmaco antitumorale paclitaxel ed è in grado di ridurre i suoi effetti collaterali. I ricercatori dell’Università del South Dakota hanno trovato che il pretrattamento con la curcumina rende le cellule maggiormente vulnerabili all’azione dei farmaci chemioterapici e della radioterapia.
- Ha dimostrato di riuscire a bloccare la formazione di nuovi vasi sanguigni contingente alla crescita tumorale.
Recenti studi dimostrano che la curcumina ha effetti benefici contro la depressione
Recenti studi hanno dimostrato che la curcumina può rivelarsi efficace nella cura della depressione. In uno studio controllato, 60 pazienti sono stati randomizzati in tre gruppi: un gruppo ha assunto il solo Prozac, il secondo solo curcuma e il terzo sia curcuma che Prozac. Dopo 6 settimane di trattamento, i risultati hanno mostrato che la curcumina si è rivelata efficace come il Prozac, e il gruppo che ha assunto l’associazione di Prozac e curcumina ha ottenuto i migliori risultati. Sebbene lo studio debba essere condotto su un maggiore numero di pazienti per mostrare dei risultati riproducibili, la curcuma può essere considerata efficace come antidepressivo.
Valori nutrizionali della curcuma
100 grammi di curcuma contengono:
1. Acidi grassi monoinsaturi: 1,7 g
2. Acidi grassi polinsaturi: 2,2 g
3. Acidi grassi saturi: 3,1 g
4. Calcio: 183 mg
5. Calorie: 354 kcal
6. Carboidrati: 65 g
7. Colesterolo: 0 mg
8. Ferro: 41,4 mg
9. Fibra alimentare: 21 g
10. Grassi: 10 g
11. Magnesio: 193 mg
12. Potassio: 2,525 g
13. Proteina: 8 g
14. Sodio: 38 mg
15. Vitamina B6: 1,8 mg
16. Vitamina C: 25,9 mg
17. Zucchero: 3,2 g
Come assumere la curcuma per il vostro benessere?
Per insaporire i vostri cibi
Si può aggiungere la curcuma a qualsiasi cibo, anche ai dolci, per ottenere un nuovo gusto e un sacco di benefici per la salute. È possibile utilizzare la curcuma per aggiungere un po’ sapore alle verdure cotte, alle uova e ai piatti a base di carne. È inoltre possibile aggiungere la curcuma direttamente nell’acqua in ebollizione per cucinare pasta, riso, zuppe e altro ancora.
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Per preparare un dolcissimo tè a base di curcuma
Portare a ebollizione 1 litro di acqua. Aggiungere un cucchiaino di curcuma e sobollire per altri 10 minuti. Filtrare il tè con un setaccio, aggiungere il miele e/o il limone a piacere.
Per purificare la pelle
La miscela di curcuma e di olio di ricino è un potente disintossicante per la vostra pelle. Le donne possono ottenere benefici da questa miscela anche applicandola sul seno e sotto le braccia, in quanto tale miscela è in grado di prelevare le pericolose tossine eventualmente presenti nei linfonodi e nelle cellule del tessuto adiposo ampiamente presenti nel seno.
Quindi, la curcuma fa bene perché è:
1. Antibatterica;
2. Antinfiammatoria;
3. Antiossidante;
4. Antitumorale;
5. Cardioprotettiva;
6. Carminativa;
7. Colagoga;
8. Coleretica;
9. Depurativa;
10. Digestiva;
11. Immunostimolante;
12. Neuroprotettiva.
Avvertenze e controindicazioni a proposito di curcuma
Prima di salutarvi, vorrei puntualizzare che: tutti coloro che soffrissero di ipersensibilità al principio attivo, di colelitiasi e/o di patologie ostruttive delle vie biliari, dovrebbero astenersi dal consumare la curcuma.
Bibliografia
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