Per diversi anni il degrado, a causa di cumuli di rifiuti abbandonati da chi non rispetta le regole, l’ha fatta da padrone. Ora e’ stato restituito ai cittadini. Fregene ha un nuovo parco pubblico di due ettari: una lecceta di proprietà dell’azienda agricola Maccarese spa, che ha recuperato bonificando tonnellate di rifiuti abbandonati, potato lecci e vegetazione ed infine allestito lo spazio con panchine e cestini dei rifiuti. Con una cerimonia, davanti a decine di persone, tante le famiglie con bambini, l’area e’ stata inaugurata ed aperta subito alle visite. Si trova nei pressi dell’ingresso dell‘Oasi di Macchiagrande del Wwf, tra viale Castellammare e via della Veneziana. Il parco ha un grande valore naturalistico: un bosco ceduo, una lecceta con pungitopo, mirto, corbezzolo, allori. Si potra’ ora passeggiare nella tipica macchia mediterranea.
Alla cerimonia hanno partecipato il presidente onorario del Wwf Fulco Pratesi, l’amministratore delegato della Maccarese spa, Silvio Salera, l’ex sovrintendente di Roma Umberto Broccoli, il sindaco di Fiumicino Esterino Montino ed altre autorita’. “E’ un nuovo modo di fruire il territorio: recuperato e valorizzato un luogo che era seminascosto ma che ora e’ protetto ma aperto – ha detto Montino – l’opera della Maccarese, che prosegue anche in altri zone di sua proprieta’, e’ di grande importanza: qui c’erano cumuli di immondizia lasciati da incivili che vi transitavano“. Il parco e’ stato intitolato alla memoria di Mario Biolcati, un funzionario che ha influito non poco nella storia e nello sviluppo della società Maccarese. L’intervento di riqualificazione ambientale si va ad integrare con altri in corso a Fregene che riguardano una lecceta di 20 ettari, già trasformata in un grande parco naturale, precluso alle auto e destinato esclusivamente ad un passaggio ciclopedonale, ed alla prossima apertura del parco avventura più grande del centro Italia.