Energia, Assocarboni: la quota carbone in Italia estremamente bassa, al 12%

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L’Italia, in un contesto in cui l’Europa si affida per il 26% al carbone, è attualmente l’unico Paese dell’Ue che, pur non facendo ricorso al nucleare, presenta una quota di utilizzo di carbone estremamente bassa, pari al 12%. E’ quanto emerge dai dati diffusi da Assocarboni in occasione del convegno ‘Sistema elettrico italiano: proposte per la pianificazione energetica’ organizzato in occasione dell’Assemblea annuale dell’associazione.
Nel 2016, rileva Assocarboni, si è registrata una diminuzione del 12,5% delle importazioni di carbone da vapore, pari a 14 milioni di tonnellate rispetto all’anno precedente; le importazioni di carbone metallurgico e Pci sono risultate in aumento dell’11% con 3,9 milioni di tonnellate contro i 3,5 mln del 2015.
Attualmente i maggiori operatori italiani del settore, rileva Assocarboni, continuano a dimostrare una straordinaria capacità di innovazione. I moderni impianti ad alta efficienza e a basse emissioni attualmente disponibili in Italia per la produzione di elettricità emettono tra il 25 e il 33% di Co2 in meno e vantano un rendimento medio del 40%, con un picco del 46% registrato nell’impianto di Torrevaldaliga Nord; tali livelli sono stati raggiunti solo da un impianto in Giappone e uno in Danimarca. (AdnKronos)

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