Alcune persone sono rimaste ferite nel pomeriggio di oggi sull’Etna, dove è in corso da settimane una eruzione, in seguito ad una violenta esplosione al contatto fra lava e neve. Ci sono stati alcuni feriti, anche se per fortuna nessuno è in condizioni grave.
L’esplosione è stata causata dal contatto fra lava incandescente e neve, che ricopre le parti sommitali del vulcano (l’Etna, lo ricordiamo, è il vulcano più alto del continente europeo, con 3.350 metri sul livello del mare).
Quando il magma incandescente viene a contatto con neve o acqua, si verificano un tipo di eruzioni particolarmente esplosive, denominate “freatomagmatiche”. Ciò è dovuto all’enorme differenza di temperatura fra il magma (con temperature anche superiori ai 1000°C) e l’acqua, con temperature prossime agli 0°C nel caso in cui si tratta di manto nevoso.
Il risultato di questo contatto esplosivo può essere paragonato a quello che accade quando una goccia d’acqua cade in una padella con olio bollente: si ha una piccola esplosione, dovuta alla grande differenza termica.
Ovviamente l’esplosione di oggi non è paragonabile a quella delle grandi eruzioni freatomagmatiche più famose, come quella del vulcano Surstey, avvenuta nel 1963.